In Italia

In Italia

Pallagrello nero, nordico che profuma di Mediterraneo

21 Settembre 2019 Roger Sesto
Pallagrello nero, nordico che profuma di Mediterraneo

Il Pallagrello nero è una bacca tardiva, austera, dalla buccia spessa, ma dai tannini vellutati, che genera vini molto personali. Come il Sabbie di Sopra il Boscodi Nanni Copè

L’azienda Nanni Copè nasce dalla passione di Giovanni Ascione e dal suo incontro con un vigneto di Castel Campagnano (Caserta): Vigna Sopra il Bosco. Da qui origina l’etichetta che ha rappresentato l’intera produzione aziendale dei primi anni, il Sabbie di Sopra il Bosco, Terre del Volturno Igt. «Vino-manifesto, teso a trasmettere un’idea di essenzialità e rigore, ma al tempo stesso calore e trasporto. Dai tratti molto più settentrionali della sua latitudine, per quanto di animo affatto mediterraneo», spiega Ascione. Il cru si estende su 2,5 ettari, è esposto a nord-ovest, con piante ultra trentenni.

Vigna Sopra il Bosco

Pallagrello nero con un tocco di Aglianico e Casavecchia

Protagonista è il Pallagrello nero; bacca tardiva, austera, dalla buccia spessa, ma dai tannini vellutati, che genera vini molto personali. Come da tradizione, tra i filari si trova anche un 5% di Aglianico, che infonde struttura e acidità; completa il quadro un tocco di Casavecchia. L’uva viene selezionata e vinificata in uvaggio. La macerazione dura almeno 15 giorni; la malolattica avviene in tonneau, dove il vino affina per un anno prima di maturare altri 8 mesi in vetro.

Per conoscere gli altri autoctoni della Campania clicca qui.
L’articolo sui vitigni autoctoni campani prosegue su Civiltà del bere 4/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati