Morto Angelo Jermann, patriarca del vino friulano
A 95 anni se n’è andato Angelo Jermann. Con Livio Felluga, morto quasi due anni fa, Angelo Jermann ha segnato un’epoca per la produzione vinicola in Friuli, rinnovandola profondamente insieme al figlio Silvio.
Angelo Jermann è nato a Villanova di Farra nel 1923. Con Livio Felluga condivide il compleanno (entrambi sono nati il primo settembre) e la capacità di rinnovare la realtà produttiva locale, contribuendo al successo internazionale del marchio Jermann.
Un caposaldo del vino friulano
Il mondo del vino lo ricorda fra i padri del vino friulano di qualità, dedito fino all’ultimo all’attività produttiva: fino allo scorso anno ha partecipato alla vendemmia, insieme alla moglie Bruna. Proprio la scomparsa della compagna di una vita, morta poco più di un mese fa, ha segnato un durissimo colpo per Angelo.
Le origini di Jermann
L’azienda vinicola di famiglia è stata fondata nel 1881, quando il bisnonno Anton Jermann, emigrato dalla zona vinicola austriaca del Burgenland, si trasferisce a Farra e avvia una produzione agricola tradizionale. Negli anni Trenta, Angelo sceglie di specializzare l’attività di famiglia, concentrandosi sulla vitivinicoltura e la frutticoltura. Si dedica contemporaneamente con passione all’allevamento del bestiame.
Vintage Tunina e la rivoluzione con il figlio Silvio
Con l’arrivo del figlio Silvio in azienda, laureato in enologia e Conegliano e a San Michele all’Adige, Angelo è pronto alla rivoluzione. Nel 1975 debutta il bianco Vintage Tunina, blend di Sauvignon, Chardonnay, Ribolla gialla e Malvasia. In breve tempo ottiene il plauso della critica e un grande successo internazionale: comincia il nuovo corso del brand Jermann.
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