In Italia In Italia Civiltà del bere

Lucio Tasca presidente del Comitato Grandi Cru

Lucio Tasca presidente del Comitato Grandi Cru

Il Comitato Grandi Cru d’Italia ha un nuovo presidente: Lucio Tasca d’Almerita. Quarto personaggio alla guida dell’ente, dopo Piero Antinori, Vittorio Frescobaldi e Carlo Guerrieri Gonzaga (che ha lasciato l’incarico per motivi personali), il noto produttore siciliano è stato eletto qualche giorno fa dal Consiglio direttivo, su proposta del vicepresidente Paolo Panerai. Ricordando il suo impegno nella promozione della cultura enologica italiana, Civiltà del bere aveva attribuito a Lucio Tasca il Premio Pino Khail 2013. Oggi gli abbiamo chiesto di spiegarci come vede il futuro del Comitato, che rappresenta 101 aziende di prestigio dello Stivale, e su quali obiettivi verterà la sua presidenza.

IL TERRITORIO DA VALORIZZARE – «Mi sento pienamente in linea con l’esempio del mio predecessore, Carlo Guerrieri Gonzaga, che nella sua seppur breve presidenza ha messo in luce un concetto importante: la bellezza del territorio che circonda le aziende vinicole», ci risponde Lucio Tasca. Che precisa: «È un bene che va tutelato non solo in termini di manutenzione, ma anche lavorando sui temi della sostenibilità. Valorizzare questi aspetti costituisce un impegno di primo piano per il futuro del Comitato». 

SAPER PARLARE AL MONDO – «Un altro punto che va affrontato, da portare avanti con forza, è la promozione internazionale dei nostri vini», prosegue il neo-presidente. «Il concetto di cru in Italia oggi è valorizzato da tante produzioni eccellenti: tutte le aziende che fanno parte del Comitato annoverano etichette importanti, pezzi storici per l’enologia del Paese. Ma non bisogna fermarsi. Continuare a promuovere queste realtà significa portare alto il concetto di vino italiano nel mondo: azioni e scelte che poi si traducono in un traino per tutta la produzione italiana sul mercato internazionale».

L’ORGANIZZAZIONE – Il Comitato Grandi Cru d’Italia è stato fondato nel 2005 da 12 aziende per promuovere l’alta qualità produttiva e i grandi vini del Bel Paese. Fra le ultime attività dell’ente, segnaliamo l’asta benefica battuta da Christie’s a Milano il 9 ottobre a favore di Dynamo Camp: 33 lotti di bottiglie storiche e da collezione, fra cui i numero 10, 11 e 12 (aggiudicati a 15 mila euro) con la collezione completa dei 101 vini del Comitato. L’evento, come l’esclusivo wine tasting dei Grandi Cru di venerdì 10 ottobre al Pac (Padiglione d’Arte Contemporanea), era parte integrante del programma de La Vendemmia di Montenapoleone (ne abbiamo parlato qui).

Tag: , , , ,

© Riproduzione riservata - 13/10/2014

Leggi anche ...

Vini contemporanei da antichi vitigni. Il seminario a Vinitaly
In Italia
Vini contemporanei da antichi vitigni. Il seminario a Vinitaly

Leggi tutto

Roma Doc, largo ai giovani. I casi Borgo del Cedro e Federici
In Italia
Roma Doc, largo ai giovani. I casi Borgo del Cedro e Federici

Leggi tutto

Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito
In Italia
Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito

Leggi tutto