Scienze Scienze Stefania Belcecchi

Icqrf per la difesa del made in Italy

Icqrf per la difesa del made in Italy

Chi ci tutela dalle contraffazioni alimentari? In prima linea c’è l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (Icqrf). Un ente di straordinaria efficienza, che conta il 75% di successi: «Il migliore sistema di controlli d’Europa e del mondo, certificato dalla Comunità Europea» sottolinea Stefano Vaccari, Capo Dipartimento dell’Icqrf. «Non guarda solo ciò che accade in Italia, ma difende la produzione italiana in Europa, nel mondo e sul web. Le nostre Dop e Igp sono oggi riconosciute quali patrimonio europeo e, pertanto, tutelate dall’intera Ue». Un traguardo raggiunto nell’annosa battaglia italiana di tutela e valorizzazione del made in Italy.

Un anno di attività Icqrf in cifre

Coadiuvato dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, l’Ispettorato opera attraverso strutture di controllo delle produzioni, sia pubbliche sia private autorizzate, cinque Laboratori Icqrf di territorio e uno centrale a Roma. Il sistema si mette in moto anche a seguito di una semplice segnalazione privata al sito del Ministero delle Politiche agricole. E queste sono le cifre pubblicate nel report annuale del Mipaaf relativo al 2014: oltre 36 mila controlli ispettivi, 10 mila verifiche di laboratorio, più di 54 mila prodotti controllati e sequestrati per un valore di 43 milioni di euro.

Azioni concrete a tutela del made in Italy

La lotta alla contraffazione alimentare è multiforme. L’Ispettorato è impegnato nella tutela dei prodotti Dop e Igp a livello internazionale e sul web, con azioni come il blocco della vendita di finto Prosecco nel Regno Unito e in Germania e del falso Parmesan. In questo caso la firma di un protocollo d’intesa con eBay ha consentito d’intervenire all’istante, individuando e rimuovendo dal web falsi prodotti made in Italy. L’Icqrf collabora con le principali forze di polizia anche in azioni di contrasto alla criminalità in campo agroalimentare. Ne sono esempio le operazioni Vertical Bio, a tutela della commercializzazione dei prodotti biologici in tutta Europa, Fuente e Olio di carta, a difesa dell’olio d’oliva italiano. Inoltre, l’Ispettorato ha avuto un ruolo fondante nell’attuazione di Campolibero con sostanziali semplificazioni per il mondo agricolo, come l’estensione dell’istituto della diffida a tutte le violazioni disciplinari in materia di produzione e commercio dei prodotti alimentari e dei mezzi tecnici.

La Carta di Milano

«Il sistema dei controlli rappresenta una storia di successo per il nostro Paese, ma dobbiamo continuare su questa strada perfezionandolo sempre di più» fa il punto il ministro Maurizio Martina, sottolineando i successi ottenuti dall’Ispettorato Repressione Frodi e l’importanza di salvaguardare il made in Italy quale patrimonio comune. Per il ministro, il sistema di controlli Icqrf è fiore all’occhiello di una politica attenta alle buone pratiche agroalimentari e alle grandi sfide connesse al cibo: combattere la denutrizione e la malnutrizione, promuovere un equo accesso alle risorse naturali, garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi. Tema alla base della Carta di Milano presentata in occasione di Expo 2015.

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© Riproduzione riservata - 01/06/2015

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