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Fattoria Le Pupille: paradigma del SuperTuscan

Fattoria Le Pupille: paradigma del SuperTuscan

Annate storiche di vini mitici (15): Toscana II parte

Le vigne di Fattoria Le Pupille di Elisabetta Geppetti si trovano a Istia d’Ombrone in Maremma. Qui il vitigno principe è il Sangiovese, ma con buona presenza di Cabernet Sauvignon e Merlot, Alicante, Malvasia nera, Syrah, oltre a Traminer, Sauvignon blanc e Sèmillon. Vino di punta è il Saffredi, che nasce dai un vigneto di 4 ettari nei dintorni di Magliano. Un’etichetta che con l’annata 2006 ha raggiunto i suoi primi 20 anni di vita. Nato nel 1987 da uve Cabernet Sauvignon, nel corso degli anni ha variato diverse volte la composizione delle uve e può a ragione essere considerato il primo SuperTuscan di Maremma.

Saffredi

SAFFREDI: LE ANNATE MIGLIORI PRIMA DEL 2000 – Oggi sono ben 19 le annate di Saffredi serbate in cantina. A Elisabetta Geppetti chiediamo quali lei giudica più interessanti. «La 1987 in quanto segna la nascita di questa etichetta, all’epoca frutto di Cabernet Sauvignon in purezza. Più significativa fu il 1988, sempre da sole uve Cabernet. Menzionerei poi l’ormai glorioso 1990. Cito la 1991 soprattutto perché si tratta del primo Saffredi non più in purezza: 80% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot, 5% Alicante. Il 1993 fu caratterizzato da un’estate calda e molto stabile, con un ritocco della quota di Merlot e di Alicante leggermente al rialzo. Nel 1995 la quota di Merlot e Alicante è ulteriormente aumentata, rispettivamente 25 e 12%, a fronte di un 63% di Cabernet Sauvignon. Un’estate breve e fresca e un eccellente mese di settembre hanno regalato una vendemmia più che buona. Nel 1997 una primavera fresca e un’estate decisamente calda e secca hanno portato a un Saffredi particolare, con una quota di Cabernet Sauvignon scesa al 55%».

DAL 2000 A OGGI – Prosegue Elisabetta Geppetti: «Nel 2000 la primavera soleggiata e l’estate calda hanno condotto a un’ottima, pur precoce, maturazione delle uve. Curiosamente le intemperie del 2002 non hanno colpito più di tanto la Maremma, se non dopo la vendemmia: un Saffredi da ricordare! Il 2004 vede un nuovo blend: 45% Cabernet Sauvignon, 45% Merlot, 10% Alicante. Un andamento climatico particolarmente benigno ha permesso un vino di esaltante eleganza e mineralità. Il 2005 va segnalato per l’introduzione nell’assemblaggio di un 7% di Syrah. Infine il 2006, ancora in divenire ma assai promettente per la sua ricchezza tannica, prodotto in 23.000 bottiglie, con un blend ormai definitivo di uve così articolato: 45% Cabernet Sauvignon, 45% Merlot, 7% Syrah, 3% Alicante».

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© Riproduzione riservata - 20/05/2012

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