Wine Star Awards 2024: l’Italia è sempre ben rappresentata
Tra i vincitori della 25ª edizione del contest di Wine Enthusiast spiccano illustri nomi nazionali. Se il 2023 è stato l’anno della triade Planeta, Pasqua e Ca’ del Bosco, anche il 2024 vede protagonisti tre rappresentanti del Belpaese: Sandro Boscaini ha ricevuto il premio alla carriera, la marchigiana Meletti è stata eletta come brand di liquori dell’anno, mentre la Franciacorta è stata selezionata come regione vinicola (non statunitense) dell’anno.
I Wine Star Awards di Wine Enthusiast celebrano le persone e le aziende che, anno dopo anno, donano un contributo eccezionale al settore delle bevande alcoliche. I collaboratori della prestigiosa rivista statunitense nominano per ciascuna edizione i candidati suddivisi in 15 categorie e successivamente vengono annunciati i nomi per ogni riconoscimento. L’anno scorso per l’Italia sono stati premiati Planeta, Pasqua e Ca’ del Bosco. Tra i candidati italiani di quest’anno Col d’Orcia – cantina ilcinese della famiglia Marone Cinzano – e Ferrari – ambasciatrice delle bollicine trentine – erano in nomination come Cantina europea dell’anno; mentre Carlo De Biasi, general manager di San Felice, era candidato come direttore d’azienda dell’anno per il suo impegno nel guidare il settore verso un futuro più sostenibile.
A Sandro Boscaini il premio alla carriera
Probabilmente il riconoscimento più importante, quello alla carriera (“Lifetime Achievement”), è andato a Sandro Boscaini. Il presidente di Masi Agricola ha contribuito alla crescita e al successo dell’Amarone e del vino italiano nel mondo senza mai smettere di “sperimentare, innovare e guardare al futuro”, scrive Wine Enthusiast. Dall’inizio della sua carriera a oggi, Sandro Boscaini è riuscito a portare i vini Masi in 140 Paesi allargando la produzione in diverse tenute in Italia e anche in Argentina, dove dopo una lunga ricerca è stato finalmente trovato un terroir per la Corvina che potesse eguagliare quello della Valpolicella. D’altronde, citando lo stesso Boscaini: «Il vino è uno dei grandi messaggeri del nostro mondo, attira i luoghi e le persone verso di noi, ma porta anche le persone e i luoghi ovunque possano sognare di andare».
Un premio che rafforza un impegno di tanti anni
Il premio alla carriera – assegnato in passato a figure di spicco come la Baronessa Philippine de Rothschild, Francis Ford Coppola e, fra gli italiani, anche Piero Antinori e Angelo Gaja – si aggiunge al riconoscimento a Masi come Cantina europea dell’anno ricevuto nel 2004. «È per me un onore immenso, che condivido con la mia famiglia, con tutti i collaboratori di Masi, con la mia terra e i suoi operatori vitivinicoli», ha commentato Sandro Boscaini. Che continua: «Ho sempre creduto nella forza del vino come ambasciatore di cultura del territorio (…). Questo premio rafforza il mio impegno di tanti anni e sprona me e i miei familiari a prendersi cura, custodire e difendere il vino, nel rispetto dell’antico motto di casa Masi “nectar angelorum hominibus” (nettare degli angeli per gli uomini)».
Franciacorta: regione dedita al miglioramento continuo
Per Wine Enthusiast la Franciacorta non è solamente “la principale area per lo spumante italiano”, ma è anche la regione vinicola internazionale dell’anno. L’inizio della sua storia nel settore del vino è relativamente recente, risalendo agli anni Sessanta. Secondo Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta, il potenziale della regione era evidente già all’epoca, ma il suo percorso verso la grandezza doveva ancora essere spianato. Un grande salto in avanti avvenne nel 1997, quando la Franciacorta ridefinì i suoi regolamenti di produzione abbassando le rese, estendendo i periodi di invecchiamento e investendo in nuove tecnologie. Oggi, quest’area in provincia di Brescia ospita oltre 120 produttori, tutti uniti dalla dedizione alla precisione, alla sostenibilità e al miglioramento continuo. «Oggi conosciamo i nostri vigneti (…), ma non smettiamo mai di imparare. Guardiamo sempre avanti», conclude Brescianini.
Meletti, dove il successo è sinonimo di famiglia
“Ciò che distingue Meletti non sono solo le ricette, tramandate da cinque generazioni, ma la sua identità duratura di azienda a conduzione familiare”: Jeff Porter, critico di Wine Enthusiast, commenta così il successo di Meletti come brand di liquori dell’anno. Anche in Italia i prodotti della Ditta Meletti – su tutti la rinomata Anisetta – sono riconosciuti per la loro qualità, tradizione e artigianalità. È una storia che inizia nel 1870 e, da allora, la famiglia ha mantenuto un legame personale con il marchio rimanendo fedele ai valori di integrità e rispetto per la propria terra. Meletti si aggiudica il premio spiccando tra altri importanti candidati dal Messico al Kentucky.
Foto di apertura: ai Wine Star Awards 2024 brillano illustri nomi italiani
Tag: Franciacorti, Masi Agricola, Meletti, Sandro Boscaini, Silvano Brescianini, Wine Star Awards 2024© Riproduzione riservata - 03/12/2024