Val d’Aosta. Viaggio goloso in bassa Valle sulla statale 26
Gente di montagna, quella della Valle d’Aosta. Persone che hanno dovuto combattere con le difficoltà di un ambiente freddo e difficile e che, forse per questo, talvolta, sono rimaste un po’ chiuse in se stesse. Vi sono tuttavia differenze palpabili tra l’aostano, che vivendo in una città crocevia di diverse culture è più solare e generoso, e il valdostano, diffidente per natura e parsimonioso. Bisogna entrare nello spirito del luogo per scoprire che sotto la scorza dura in queste persone c’è piena disponibilità ad accogliere chiunque arrivi in punta di piedi, rispettando il territorio e con il desiderio di fare amicizia.
UN DOLCE BENVENUTO – L’itinerario parte dalla bassa Valle. Point Saint Martin segnala l’entrata ufficiale in Valle nel viaggio alla scoperta delle delizie del territorio lungo la statale 26, l’arteria stradale che la attraversa. Ai lati della strada può capitare di incontrare vacche valdostane che pascolano in piccoli prati che si inerpicano sui fianchi della montagna lasciando posto alle colonnine di sostegno per le viti. La prima tappa golosa è poco distante, si trova a Donnas, in frazione Clapey ed è l’azienda Bonne Vallée, dei fratelli Chappoz: Silvio, che si occupa di torte e biscotti, ed Ezio, che segue la parte agricola di famiglia. Hanno mantenuto la coltura del mais locale e dispongono di un mulino per macinare le farine. La loro produzione punta su dolci e biscotteria semplice dove le farine, compresa quella di castagne, e la frutta secca fanno la differenza. Tra le specialità, spicca il farin’el, una vecchia ricetta di un panettone rustico lievitato con pasta madre e la flantze, pasta frolla a forma di cupoletta, sempre con la frutta secca. L’azienda comprende, poco distante, l’agriturismo Lou Rosé con un servizio di B&B.
FORTEZZE E ANTICHI CASTELLI – Nel riprendere la statale 26 in direzione Aosta spicca, sulla destra, il forte di Bard, antica fortezza militare, mentre più avanti si fronteggiano il castello di Issogne, sulla sinistra, noto per gli affreschi che raccontano la quotidianità nel Medioevo e il castello di Verrès, sulla destra, anch’esso fortezza, riconoscibile dalla caratteristica forma cubica a monoblocco. La vita feudale intensa della Valle è testimoniata da parecchi demani lungo il corso del fiume Dora, alcuni a carattere difensivo quali, oltre a Verrès e Bard, Montjovet, Quart e Point Saint Martin; altri concepiti per essere residenze signorili fortificate come Châtillon, Aymavilles e Saint Pierre, oltre a Issogne, e da alcune fortificazioni come Châtel-Argent a Villeneuve, così chiamato perché una volta vi si coniavano le monete.
LAVORARE IL LATTE, DALLA FONTINA AL GELATO – La cittadina di Verrés introduce nella val d’Ayas dove ha sede, nel paese di Brusson, la Fromagerie Haut Val d’Ayas, che merita la sosta: lavora il latte degli allevatori locali e ottiene una fontina certificata biologica così come il fromadzo. La differenza tra i due prodotti è che la prima è a latte intero, il secondo è scremato. Nel tempo, e con l’aiuto del direttore Danilo Grivon, che ha avuto esperienze di marketing in noti gruppi alimentari, la gamma della fromagerie si è ampliata con produzioni di fresco, di stagionato e di yogurt, da cui si ottiene anche il gelato. A questi si accompagna una scelta mirata di altri prodotti della Valle: miele, erbe officinali, liquori da erbe, pasticceria secca prodotta in altre zone con materie prime della fromagerie, succo di mela e via dicendo.
MOCETTA E CARNE PREGIATA – Per arrivare a Saint Vincent, che consideriamo il passaggio tra la bassa e la media Valle, non avrebbe senso tornare a Verrès; si percorre la strada regionale per il Col de Joux. Il tratto è davvero molto rilassante: pochissime auto, molti boschi. Entrati in città si parcheggia in piazza Monte Zerbion dove, sotto i portici, trova spazio la Macelleria Salumeria fratelli Peaquin. Al banco Sandro, lo zio Martino ed Ernesto, che si occupa dell’azienda agricola e dell’allevamento degli animali che finiranno proprio in macelleria. Qui si vende la vera razza valdostana certificata. Maiale e polli sono acquistati dal vicino Piemonte. Un altro prodotto di punta è la mocetta, carne di bovino adulto salata e asciugata, a cui segue, più recentemente, la carne salata dagli stessi muscoli, ma asciugata. C’è anche una piccola produzione di lardo e di pancetta. Da loro è possibile acquistare sia a fette sia in tranci i prodotti del prosciuttificio De Bosses di Saint-Rhémy en Bosses.
IN PASTICCERIA – Saint Vincent ospita due pasticcerie rinomate, a un centinaio di metri di distanza l’una dall’altra: Benedetto, un tempo famoso per i suoi torcetti e Morandin, più noto per la lavorazione della pasta lievitata; sono sue specialità il pane di Sant’Orso e il panciucco insaporito con vino passito. Entrambe le insegne hanno l’angolo bar, molto utile per una pausa dolce e propongono le tegole valdostane, biscotti a forma ricurva a base di bianco d’uovo, nocciole tritate, farina e zucchero. Per una sosta di sicuro riposo, dove la strada è per fortuna lontano dalla casa, c’è l’agriturismo Lo Piantin, in frazione Estaod, gestito da Maria Vuillermin, mentre i figli seguono la stalla e l’azienda agricola. Per pranzi, cene e disponibilità delle camere è sempre meglio telefonare, date le dimensioni ridotte. Carne, ortaggi, uova, frutta e formaggi sono di produzione propria.
GLI INDIRIZZI:
Bonne Vallée
località Mamy e Glair 2, Donnas
0125.80.40.98, chiuso domenica
www.chappoz.it
Fromagerie Haut valle d’Ayas
rue Trois Village 1, Brusson Val d’Ayas
0125.30.11.17
www.fromagerie.it
Macelleria e Salumeria Péaquin
piazza Monte Zerbion 27, 28, 29, Saint Vincent
0166.51.21.87, chiuso giovedì pomeriggio e domenica
Pasticceria Morandin
via Chanoux 105, Saint Vincent
0166.51.26.90, sempre aperti
www.morandinchocolatier.it
Pasticceria Benedetto
via Chanoux 27, Saint Vincent
0166.51.21.77, chiuso lunedì
www.pasticceriabenedetto.it
Agriturismo Lo Piantin
frazione Estaod 56, 58, Montjovet
0166.57.99.16 – 333.91.31.394
© Riproduzione riservata - 23/08/2013