Food Food Maria Cristina Beretta

Val d’Aosta. La media Valle dal miele al prosciutto

Val d’Aosta. La media Valle dal miele al prosciutto

L’itinerario gourmand per la Val d’Aosta prosegue nella media Valle. Qui gli agriturismi sono in generale piccole realtà familiari e riflettono molto la personalità dei titolari. La Vrille, che si trova in località Grangeon a Verrayes è noto per la bravura in cucina di Luciana Neyroz, che riesce a realizzare vere delizie prendendo spunto dalle ricette tradizionali e mettendoci un tocco di leggerezza e creatività. Lei ama i pepi profumati del Madagascar o della Giamaica e li acquista in Francia, patria del marito Hervé Deguillame, che segue la vigna. Non chiedete il menu, come si conviene a una cuoca che utilizza materie prime stagionali e per buona parte di produzione propria, la fantasia si scatena al momento. Occorre prenotare. Ci si può fermare a dormire nelle camere sopra.

Daniela Dellio mostra uno dei suoi mieli prodotti dalla Maison Agricole D&D a La Bioula

I PURISTI DEL MIELE E DEI FORMAGGI DI CAPRA – Procedendo verso il capoluogo consigliamo altre due soste prima di entrare in città: a nord di Aosta, per il miele, e a sud, verso Pila, per i formaggi di capra. Per raggiungere Daniela Dellio, produttrice di miele in località La Bioula, si percorre una stradina ripida che porta alla sua Maison Agricole D&D. Produce solo miele di millefiori lasciandolo grezzo, e sposta le sue api esclusivamente nella Valle e non, come fanno buona parte dei suoi colleghi, anche nel vicino Piemonte, per avere le varietà monofiore, tipo l’acacia. Sul lato opposto della valle, a Charvensod, c’è un’altra azienda agricola purista, si chiama Chèvres a cheval, e produce caprini nutrendo gli animali con fieno falciato nei campi di proprietà. Graziella Nelva Stellio, responsabile della produzione, propone formaggi che siano il più semplici possibili e con la giusta stagionatura, di solito almeno un mese. Con l’arrivo dell’inverno, sarà aperta la struttura agrituristica ricavata dalla casa del padre di Silvano Bianquin, che si occupa delle vigne e dell’azienda agricola, costruita con i nuovi obiettivi del risparmio energetico. L’ovovia per i campi sciistici di Pila è a 500 metri.

Al panificio La Corbeille a Pain, dove acquistare l'immancabile pane di segale e i dolci con la frutta secca

TAPPE GOLOSE AD AOSTA – Se si decide di entrare ad Aosta per acquisti o visite della città si consiglia di lasciare l’auto in una delle piazze vicino al centro storico. Qui ha sede Walser Delikatesse, uno dei punti vendita (gli altri sono a Point Saint Martin e a Issime) del Caseificio di Issime. Nei negozi si trovano la toma di Gressoney, le classiche fontine, tutti i prodotti freschi di latte vaccino, tra cui la specialità delle tomette aromatizzate alle erbe, e altre prelibatezze realizzate con latte di capra. Un altro prodotto interessante nel capoluogo è il pane, in particolare quello di segale e quello misto, quest’ultimo più morbido e chiaro, oltre alle numerose varianti semidolci con frutta secca. Un esempio è La Corbeille a Pain in via Porta Praetoria. Per uno spuntino veloce e gustoso ci si può rilassare al Caffè Roma, scegliendo un tagliere di salumi e formaggi giusti a cui abbinare un calice di ottimo vino. Moreno Rossin, il titolare, presidente regionale Ais (Associazione italiana sommeliers) da una vita, scrive sulla lavagnetta i vini in degustazione e ama proporre le novità.

Il chiostro della Collegiata di Sant'Orso, ad Aosta, sorge su un'antichissima necropoli extraurbana

DOVE NASCE LO JAMBON DE BOSSES – Concluse le spese ad Aosta, per i più curiosi ci sarebbe una gita a una trentina di chilometri e a 1.600 metri di altitudine a Saint-Rhémy-en-Bosses, per vedere la culla del famoso Jambon de Bosses Dop, e soprattutto per avere la possibilità di acquistare l’intera gamma dei prodotti, che comprendono anche mocetta, prosciutto di Oyen cotto al forno e altre delizie. La passeggiata per arrivare a Saint-Rhémy è molto bella e si snoda lungo la strada che porta al Gran San Bernardo. Le montagne sono vicinissime, sembra di toccarle. Al Prosciuttificio De Bosses si possono fare visite e degustazioni previo appuntamento. Bruno Fegatelli, uno dei titolari, spiega che lo Jambon de Bosses è l’unico a essere lavorato interamente in Valle, partendo da cosce di suini pesanti padani, i migliori. Da alcuni anni sono state aperte le “prosciutterie” lungo la Valle, posti dove è possibile assaggiare i prodotti di De Bosses e in alcuni casi, acquistarli. La storia del prosciutto di Bosses risale al Trecento e deve la sua esistenza all’ospizio fondato dai monaci agostiniani per proteggere e rifocillare coloro i quali si avventuravano al di là del confine attraverso questa via del sale, già nota in epoca romana e che divenne poi la via Francigena, percorsa dai pellegrini per arrivare a Roma.

GLI INDIRIZZI:

Agriturismo La Vrille
località Grangeon, Verrayes
0166.54.30.18 – 347.11.65.945
www.lavrille.it

Chèvres a Cheval
frazione Pont Suaz 234, Charvensod
329.75.05.273

Maison agricole D&D
regione Bioula 13/b, Aosta
0165.55.26.87 – 347.23.74.065
www.maisonded.vievini.it

Walser DeliKatesse
via Croix de Ville 84, Aosta
0165.23.17.47, chiuso domenica
www.walserdelikatesse.it

La Corbeille a Pain
via Porta Praetoria 22, Aosta – 0165.26.22.82
e corso 26 febbraio 48, Aosta – 0165.40.082
chiuso la domenica
www.lacorbeilleapain.it

Caffè Roma
via Aubert Edouard 28, Aosta
347.13.14.304. chiuso domenica

De Bosses
Hameau de Saint-Léonard 10, Saint-Rhémy en Bosses
0165.78.08.21 www.jambondebosses.it, www.debosses.it

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© Riproduzione riservata - 30/08/2013

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