Un concerto barocco per festeggiare i trent’anni del Premio Masi
Pieve gremita in occasione del concerto Stravaganze d’affetti, organizzato venerdì scorso a San Giorgio di Valpolicella (Verona) dalla Fondazione Masi in occasione del trentennale del premio omonimo. In primo piano brani di musica barocca settecentesca eseguiti dall’orchestra I Virtuosi Italiani, con un repertorio cha ha spaziato da Antonio Vivaldi a Giuseppe Tartini a Francesco Antonio Bonporti. «Una selezione tratta dal cd che ogni anno Masi Agricola diffonde nel mondo, teso a recuperare le atmosfere, gli “affetti” vivaci e aerei di un periodo culturalmente molto ricco per le Tre Venezie», ha spiegato Sandro Boscaini, vicepresidente della Fondazione Masi.
I brani hanno rappresentato quello che Boscaini ha definito il simbolo di «un’osmosi tra mondo del vino e cultura in questa Pieve romanica che è stata la sede storica delle prime edizioni del Premio Masi». Tra le perle musicali da scoprire e riscoprire nell’interpretazione della formazione di rilievo internazionale rientrano i concerti in Sol Maggiore Alla rustica e in Do Maggiore da Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione di Vivaldi. Da segnalare che, oltre ai numerosi riconoscimenti, I Virtuosi Italiani sono stati insigniti nel 2010 del premio discografico Fondazione Masi alla Civiltà Veneta nell’ambito del Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri-Zinetti.
Tag: Fondazione Masi, Masi Agricola, Premio Masi, Sandro Boscaini© Riproduzione riservata - 21/09/2011