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Tralcio di Luce, nuova lampada ispirata alla Luce di Frescobaldi

5 Maggio 2011 Elena Erlicher
È nata Tralcio di Luce, la nuova lampada che arricchisce la collezione di design della Casa di Luce, il progetto firmato Marchesi de’Frescobaldi che ogni anno prevede la progettazione e creazione di un oggetto di design, artigianato o prodotto gastronomico ispirato al vino Luce. Tralcio di Luce è stata presentata ieri sera a Milano, in via Solferino 18, da Lamberto Frescobaldi che dal 1993, cioè la prima annata di Luce, cura con passione e dedizione la produzione di questo grande vino frutto della joint-venture tra la sua famiglia e Robert Mondavi. «Il progetto Casa di Luce», ha detto il marchese, «è nato dall’idea di abbinare la personalità unica ed elegante della nostra etichetta con altri prodotti d’eccellenza del made in Italy che gli assomiglino nel carattere, nei colori, nello spirito e siano altrettanto unici e preziosi». Tralcio di Luce va ad affiancare Soffio di Luce, il decanter in vetro di Murano nato nel 2009, e Forma di Luce, il formaggio creato lo scorso anno. La nuova lampada, che rappresenta un tralcio di vite stilizzato, è stata progettata dall’architetto Alexander Bellman (suoi i modelli di illuminazione del Duomo, del Teatro alla Scala di Milano e dell’Abbazia di San Galgano, Siena) ed è costituita da steli di ottone brunito incastonati in un basamento quadrato; alle estremità appoggiano tre foglie in lamina d’oro che catturano la luce degli spot led sottostanti proiettandola sulla tavola in toni caldi e avvolgenti che richiamano i colori dell’etichetta di Luce. La lampada è fornita di batterie ricaricabili della durata di 6 ore, che la rendono ideale per illuminare una cena estiva in terrazza o in giardino; è prodotta dall’azienda bolognese Viabizzuno e costa 780 euro. Luce, invece, è un blend di Sangiovese e Merlot che nasce da uve allevate nella Tenuta Luce della Vite a sud di Montalcino. «Gli acini, dopo la diraspatura, sono meticolosamente selezionati da mani femminili», ha precisato Lamberto Frescobaldi, «e dopo la fermentazione con lunga macerazione sulle bucce, il vino affina in barrique di rovere spaccato da 225 l per almeno 24 mesi. “No cutting corners”, come dicono gli inglesi: per avere un buon vino bisogna seguire una strada e fare le curve giuste nel momento opportuno». Alla presentazione è seguita una cena durante la quale è stato possibile assaggiare tutte le etichette del gamma Luce: Lucente 2008 (Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon), Luce 2008 (Sangiovese 45%, Merlot 55%), Brunello di Montalcino 2006, per finire con la Grappa dalle vinacce di Luce.

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