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Top white wines del mondo: Australia (8)

Top white wines del mondo: Australia (8)

Con l’aiuto di Mark Pygott, Master of Wine molto internazionale (vive e lavora tra Londra e Taiwan) abbiamo steso una lista (non esaustiva) di 70 grandi vini bianchi che brillantemente rappresentano la tipologia oltre i confini d’Italia. Scopriamo la produzione australiana.

Salvo una o due ovvie eccezioni, l’autore ha cercato di scegliere vini che fossero disponibili e relativamente accessibili. Come è facile immaginare, a dominare la lista dei migliori bianchi del mondo sono le varietà originarie della Francia, che vi abbiamo raccontato nel primo capitolo di questa serie. A seguire, abbiamo preso in esame la Germania e l’Austria, la Spagna e la Grecia, gli Stati Uniti e l’Argentina. Ora voliamo in Australia nella Barossa Valley, ma anche nella Clare, Eden e Hunter Valley. Senza dimenticare le etichette dalle Adelaide Hills, Mornington Peninsula, Beechworth e Tasmania. Per ciascun vino sono riportate le note di degustazione, qualche dettaglio di vinificazione e la fascia di prezzo.

Margaret River, Clare Valley, Barossa Valley

Margaret River

S.R.S. Wallcliffe Chardonnay, Flametree €−

Margaret River è così lontano dal resto dell’Australia che visitandolo può sembrare di essere in un altro Paese. Il clima caldo e marittimo dà vita a bianchi con frutto innegabilmente maturo, ma con una tensione che nasce da un’eccellente acidità e da viti sempre più vecchie. Cliff Royle, l’enologo di Flametree, è un esperto di Chardonnay e l’SRS è l’apoteosi che dimostra la sua competenza. Raccolto da un’unica zona definita, fermentato con lieviti indigeni e maturato in rovere francese di grande formato, questo è uno Chardonnay di classe mondiale al prezzo di un discreto “village” di Borgogna.

Art Series, Chardonnay, Leeuwin Estate €+

È il più famoso tra gli Chardonnay di Margaret River. E come si può affermarlo in modo così categorico? Perché è costantemente ai massimi livelli da oltre 30 anni e rimane il punto di riferimento con cui vengono confrontati gli altri vini della regione. Esotico ma controllato, Art Series ha sempre un attacco di lime e pesca noce sostenuto da un palato dolcemente speziato e da un finale salino puro e persistente.


Clare Valley

Rieslingfreak No.2, Polish Hill €−

John Hughes non è solo uno degli uomini più gentili che si possano incontrare, ma è anche uno dei più grandi produttori di
Riesling del pianeta ed è specializzato nella lavorazione di uve provenienti da diverse zone dell’Australia meridionale (anche se la sua sede è in Barossa Valley). La frutta per il Rieslingfreak No.2 è coltivata a Polish Hill River, una zona rinomata in Clare Valley. Il vigneto si trova a 460 metri di altitudine e offre un vino ricco di pompelmo, mela e un inebriante profumo di gelsomino. L’impronta dell’acidità in filigrana assicura che, come tutti i vini di John, il Rieslingfreak No.2 continuerà a invecchiare con grazia per almeno un decennio.


Barossa Valley

Single Vineyard Roussanne, Yelland & Papps €−

Il fondovalle della Barossa Valley è considerato da molti troppo caldo per dare bianchi di livello internazionale, ma Susan e Michael Papps hanno dimostrato quanto possano essere buoni se si utilizzano le varietà adatte e si raccolgono al momento giusto. Con solo 12,5% di alcol in un’annata media, le uve vengono raccolte leggermente in anticipo per mantenere l’acidità naturale. A volte la raccolta precoce può andare a scapito di sapori e aromi pienamente sviluppati, ma non è questo il caso. Questo vino è ricco di note caratteristiche di buccia di limone, pesca e crema inglese, e potrebbe non avere la densità della Roussanne di Beaucastel menzionata in precedenza, ma a un quarto del prezzo è una bottiglia eccezionale.

Eden Valley, Adelaide Hills, Monrnigton Peninsula

Eden Valley

Bin 51, Eden Valley, Riesling, Penfolds €−

Penfolds produce molti vini ed viene da pensare che la sua esperienza si concentri esclusivamente sui rossi, ma questa supposizione è sbagliata. Mentre lo Chardonnay Yattarna è forse il loro bianco più ricercato, è il Riesling Bin 51 a impressionare maggiormente. Il clima fresco di Eden, che si trova sopra la Barossa Valley, dà vita a Riesling profumati di agrumi (lime), ma gli elementi che li distinguono dai loro concorrenti, al di fuori dell’Australia meridionale, sono la purezza e la lunghezza del finale; Bin 51 ne è un eccellente esempio.


Adelaide Hills

Control Voltage +5VOV Chardonnay, Ochota Barrels €−

Con grande tristezza Taras Ochota, il vivace ed entusiasta proprietario dell’omonima azienda, è scomparso nel 2020. Insieme alla moglie Amber, era uno dei leader della nuova generazione di viticoltori che si spingevano oltre i confini entro i quali l’industria vinicola australiana era solita muoversi. Questo vino è una prova evidente della sua filosofia innovativa. Proveniente da un unico vigneto, è uno Chardonnay che in bocca ha l’amaro del chinino e la dolcezza di una mela matura. È lungo, pieno di tensione e un giusto ricordo della genialità di Taras.

M3 Chardonnay, Shaw & Smith €−

Lo Chardonnay M3 di Michael Hill Smith e Martin Shaw è un’icona di lunga data di Adelaide Hills. Qui è evidente l’amore di questa coppia per la Borgogna, poiché M3 è sobrio, quasi delicato, ma con tutto l’aroma di anacardi e pesca noce che contraddistingue questo grande vigneto. Se assaggiato alla cieca, è uno di quei vini si possono facilmente collocare in qualche parte della Côte d’Or; e questo dice tutto ciò che c’è da sapere in proposito.


Mornington Peninsula

Farrago Chardonnay, Kooyong €−

Un altro grande Chardonnay australiano, questa volta proveniente dalla splendida Mornington Peninsula, che si protende nell’oceano, 50 km a sud di Melbourne. Come per i vini di Margaret River, la vicinanza del mare aiuta a rinfrescare il clima e si ottiene un bianco dall’acidità vibrante, ma anche leggermente speziato di zenzero ed erbe fresche. L’accenno alla Borgogna si avverte per il suo carattere accattivante nell’abbinamento.

Beechworth, Hunter Valley, Tasmania

Beechworth

Chardonnay, Giaconda €€

È uno dei più grandi Chardonnay d’Australia? Probabilmente sì, e non potrebbe essere prodotto da un uomo di maggiore umiltà o generosità. Rick Kinzbrunner ama i vini della Borgogna e questo sentimento si percepisce nel suo Chardonnay, che ha bisogno di tempo per svilupparsi in modo analogo agli eleganti Meursault di Roulot. Complesso, profondo e deliziosamente lungo, questo è un vino da provare, sempre che si abbia la fortuna di trovarlo.

Hunter Valley

Johnno’s Sémillon, Tyrrell’s €+

Non c’è vino al mondo che sia come il Sémillon della Hunter Valley. Se ci si limitasse a guardare i dati climatici, sembrerebbe strano che questa regione a nord di Sydney, che gode di un clima quasi subtropicale con abbondanza di precipitazioni, soprattutto quando l’uva sta raggiungendo il punto in cui dovrebbe essere vendemmiata, possa produrre vini di singolare distinzione e capacità di invecchiamento. Nessuno dimostra le qualità di questa zona in modo più convincente della famiglia Tyrrell, che possiede alcuni dei migliori e più antichi vigneti della regione. Quello di Johnno è stato piantato nel 1908 e la concentrazione che ne deriva, unita alla fermentazione che avviene con alcuni depositi e sedimenti (in altre parole il succo non è molto chiarificato), dona un vino che ha la consistenza cerosa di un grande Sémillon, difficilmente immaginabile. Questi vini danno il meglio di sé dopo 20 anni, se si ha la pazienza di aspettare. Un’icona australiana.

Tasmania

Chardonnay, Stargazer €−

Samantha Connew, proprietaria di questa piccola tenuta in Tasmania, è una tra le migliori enologhe, una donna che sembra essere in grado di migliorare qualsiasi vino, tenuta o regione, semplicemente con la sua presenza. Il suo Chardonnay è quello che ci si aspetta da questa parte più fresca dell’Australia, ovvero una lezione di purezza, complessità e bevibilità. Eccezionale.

Riesling, Freycinet €−

Sebbene l’Australia si sia costruita una reputazione invidiabile per i suoi Riesling, la maggior parte di loro viene coltivata nelle valli Eden e Clare dell’Australia meridionale. In Tasmania, tuttavia, il clima fresco che si respira è molto più vicino a quello della Germania, patria del Riesling, e quindi i vini si presentano più affilati in stile Vecchio mondo e con un frutto più generoso; un risultato, a mio avviso, dovuto alla stagione di crescita più lunga. La potenza citrica e l’acidità tagliente sono il risultato di un vino che può vivere per un decennio o più.

Foto di apertura: © V. Fovi

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© Riproduzione riservata - 15/05/2023

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