In Italia

In Italia

Summa 2017, 20 anni in un giorno (il 9 aprile)

11 Marzo 2017 Elena Erlicher
Si svolgerà il 9 aprile a Magrè (Bolzano) Summa 2017, la ventesima edizione della manifestazione ideata dal produttore altoatesino Alois Lageder, che accoglie visitatori professionisti e non nell’atmosfera famigliare delle sue tenute. In vent’anni lo spirito originario resta immutato. «Summa è nata ed è tutt’oggi una festa per i vignaioli», dice Alois Lageder, «è l’occasione non solo di assaggiare i vini dei produttori partecipanti provenienti dall’Italia e dal mondo, ma anche di condividere gli stessi valori di attenzione all’ambiente, di solidarietà e di stile, quello fine ed elegante dei propri vini».

Tutte le novità di Summa 2017

Le novità di questa edizione sono state annunciate alla stampa il 9 marzo al ristorante Trombetta di Milano. «Summa 2017 concentrerà le sue energie in un solo giorno, non più in due o tre, come nel 2015 e nel 2016», spiega il figlio Clemens Lageder. «Apriremo al pubblico, per la prima volta, la nostra tenuta Tòr Löwengang (oltre a Casòn Hirschprunndove), dove la nostra famiglia ha vissuto nel dopoguerra e che festeggerà per l’occasione anche la 31ª annata dell’omonimo vino. Tra gli 83 produttori presenti alla ventesima edizione, ce ne saranno per la prima volta anche uno californiano e uno kazako. Inoltre organizzeremo degustazioni con annate storiche, verticali e anteprime».

Il Walking wine dinner con sette premium chef

Altra novità di Summa 2017 è la serata di apertura dell’8 aprile con il walking wine dinner “Sette premium chef per Summa”, una cena itinerante tra le due tenute di famiglia con piatti proposti personalmente dai cuochi dell’associazione Care’s - The ethical chef days: Norbert Niederkofler (St. Hubertus Rosa Alpina di San Cassiano, Bolzano), Giancarlo Morelli (Pomiroeu di Seregno, in Brianza, Trattoria Trombetta di Milano e ristorante del 5 stelle Hotel Viu Milan di prossima apertura), Anatoly Kazakov (Selfie Restaurant di Mosca), i fratelli Christian e Manuel Costardi (Hotel Cinzia di Vercelli), Thorsten Probost (Burg Vital Resort in Austria) e Yoji Tokuyoshi (dell’omonimo ristorante di Milano).

Al centro la sostenibilità ambientale

«Venti anni fa Summa ha posto in primo piano i valori della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente», dice Alois Lageder, «che continuano a essere per noi trainanti». Prova ne è la certificazione come "green event" e la partnership con Demeter, il marchio internazionale che controlla e certifica il lavoro e i prodotti degli agricoltori che praticano la coltivazione biologico-dinamica. Alois Lageder presiede l'ente in Italia da settembre 2016. «La nostra manifestazione non è nata contro Vinitaly», precisa, «ma semmai il contrario. Noleggiavamo un po’ di pullman per portare i professionisti del vino a casa nostra per una serata allegra e rilassata dopo una giornata trascorsa in fiera a Verona».

All'origine di Summa

«L’ispirazione era venuta guardando quello che facevano i grandi Châteaux francesi nelle giornate di Vinexpo. L’evento si chiamò inizialmente Vinal, poi Quintett e infine Summa», conclude Lageder. «Il nome deriva da una composizione del musicista contemporaneo estone Arvo Pärt, Summa for Strings - io e mia moglie siamo appassionati di classica contemporanea. Anche se il termine summa è latino e significa somma o totalità. Lo si può interpretare in due modi: da un lato, quindi, come qualcosa che abbraccia il tutto, la totalità, ma dall’altra anche nel senso di cogliere gli aspetti essenziali. Personalmente propendo per la seconda».

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati