Storica Verdeca, valorizzata in purezza
Coltivata storicamente nelle province di Taranto e Bari, la Verdeca deve il suo nome al colore degli acini, che rimangono verdi anche quando l’uva è matura.
Presenta un grappolo conico, con bacche dalla buccia molto pruinosa e tenace, che matura nella seconda decade di settembre. Vinificata in purezza, la Verdeca dà un vino di colore giallo paglierino tendente al verdolino, dall’aroma tenue, di media alcolicità, decisamente fresco, gradevole e dai sentori fruttati.
–
–
Matervitae di Torrevento, da bere giovane
Tra i principali sostenitori di questa varietà autoctona pugliese, va segnalata l’azienda Torrevento (Corato) di Francesco Liantonio (in foto). Il Matervitae, Puglia Verdeca Bianco Igt si ottiene da una vinificazione in purezza di uve provenienti da vigneti collinari del nord Barese, posti a circa 400 m slm su suoli calcareo-argillosi, densi 4.000 ceppi/ha, per una resa pari a 110 q/ha di uva, vendemmiata nella prima decade di settembre. Dopo una classica fermentazione in bianco, il vino – da bersi in gioventù – affina 4 mesi in acciaio.
Tag: Francesco Liantonio, Matervitae, Torrevento, Verdeca, vitigni autoctoni della PugliaPer conoscere gli altri autoctoni della Puglia clicca qui.
L’articolo sui vitigni autoctoni pugliesi prosegue su Civiltà del bere 6/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com
© Riproduzione riservata - 02/02/2020