Il Syrah è la quarta varietà rossa coltivata nel mondo, ma i suoi luoghi d’elezione sono Francia, Australia e Sudafrica. Preferisce i suoli di granito e scisti dell’Hermitage, ma è allevato con successo anche in zone più calde. Si pensa al suo potenziale nel Beaujolais. Il meglio in 7 calici.
L’articolo fa parte della Monografia Syrah
(Civiltà del bere 4/2022)
Il Syrah è un’uva davvero affascinante, il che spiega perché oggi sia così diffusa in diversi Paesi e climi. Il suo profumo intenso, la capacità di invecchiamento, il carattere pepato e la spinta floreale hanno sedotto il mondo intero e i palati più esigenti.
Oggi rappresenta la quarta varietà a bacca rossa per numero di ettari vitati; la settima se si considerano anche le uve bianche. Complessivamente parliamo di 181.115 ettari, pari al 4,04% della superficie globale a vigneto. I principali Paesi di produzione sono Francia, Australia (dove il vitigno è conosciuto come Shiraz), Sudafrica e, in misura minore, Argentina, Cile, Italia e Portogallo.
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