In Italia

In Italia

Rontana, alle origini di Ricci Curbastro

15 Luglio 2010 Roger Sesto
Forse non tutti sanno che la famiglia Ricci Curbastro, di origini romagnole, oltre che vantare una tra le migliori gamme di bollicine di Franciacorta e un eccellente Pinot nero, sempre franciacortino, è anche proprietaria di un’interessante azienda a Brisighella. «Di tutti i nostri vini esiste traccia nella nostra enoteca almeno a partire dall’annata 1946 in avanti, anche se raramente attingo da questo archivio, cercando di limitare le verticali andando a ritroso di una decina d’anni», spiega Riccardo Ricci Curbastro. «Facendo un rapido cenno alla Franciacorta, dalla quale non posso prescindere quando parlo dei miei vini, dispongo di numerose annate di Curtefranca Rosso Vigna Santella del Gröm e dei seguenti millesimi di Pinot nero Sebino: 1994, 1996, 1998, 1999, 2000, 2001, 2003 (dal 2000 e 2003 ancora in vendita). La politica della nostra azienda degli ultimi 10 anni è stata quella di incrementare il numero di Franciacorta millesimati, ma anche di inserire a listino, oltre alle bollicine correntemente in vendita, uno o più MR (Museum Release) di annate precedenti con sboccature ovviamente recenti». Ma parliamo ora di Rontana, la tenuta di Brisighella: «Due sono i nostri vini di punta romagnoli: il Colli di Faenza Rosso Riserva Colle Torre Monte e il Colli di Faenza Sangiovese Vigna Col Mora. La storia di questa Cantina parte nel 2000; della Riserva abbiamo a disposizione le seguenti annate: 2000, 2001, 2003; del Col Mora la 2000, 2001, 2003, 2005. Limitandoci a illustrare la Riserva, va detto che essa è frutto di un assemblaggio di 40% Sangiovese, 40% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot, da vigne di 20 anni poste alle spalle delle fortezze di Brisighella, a 450 metri slm, ottimamente esposte. Una macerazione a freddo precede la fermentazione, segue una maturazione di 20 mesi in barrique e di 18 in bottiglia. Oggi l’annata 2003, l’ultima per ora in commercio, presenta una tonalità granata, con profumi eterei, di spezie dolci, frutta sottospirito, erbe, fiori secchi e ricordi minerali; il gusto è caldo e morbido, equilibrato, con tannini maturi e fini, dal corpo rotondo e avvolgente».

In Italia

Vini di Montagna (11): la Val di Non

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati