Per mettere a punto portinnesti innovativi occorrono 30 anni di ricerca. Non basta che proteggano dalla fillossera, perché i rischi sono aumentati a causa del cambiamento climatico. Due esempi di ultima generazione e una nuova frontiera da esplorare.
L’articolo fa parte della Monografia “Resistenza!”
(Civiltà del bere 1/2021)
Se oggi quasi tutti i vigneti del mondo sono costituiti da piante innestate un motivo c’è, e cioè devono resistere alla fillossera. Il parassita, arrivato in Europa dagli Stati Uniti, ha causato nella seconda metà dell’Ottocento la più grave crisi che la viticoltura abbia mai conosciuto a memoria d’uomo. C’è voluto mezzo secolo per aggirare (più che risolvere) il problema ricorrendo all’innesto della vite europea sulla radice americana. Ma ancora oggi c’è molto da fare.
Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e premium.
Abbonati ora!
€ 20 per un anno
Acquista
Sei sei già abbonato, accedi per continuare a leggere.
Login