Premium Premium Roger Sesto

Resistenza! Capitolo 5: cade un tabù e nascono i vitigni resistenti Piwi

Resistenza! Capitolo 5: cade un tabù e nascono i vitigni resistenti Piwi

Gli ibridi da Vitis vinifera x vite americana sono vitigni resistenti alle malattie che limitano fino all’85% l’utilizzo di zolfo e rame in vigna. Aumentano gli studi e le applicazioni pratiche e per molti è arrivato il momento di farli entrare nei disciplinari Doc e comunicarli al meglio.

L’articolo fa parte della Monografia “Resistenza!”
(Civiltà del bere 1/2021)

Per combattere le principali malattie della vite, oidio e peronospora, il protocollo bio prevede l’uso di rame e zolfo. Ma, abusando di queste sostanze, si rischia di avere un loro accumulo nel terreno. Se si riuscisse a trovare la soluzione per farne a meno? Ed ecco che entrano in scena i vitigni ibridi, detti Piwi, dal tedesco pilzwiderstandfähig (resistente ai funghi). Varietà ottenute tramite impollinazione tra Vitis vinifera e vite americana che, ibridazione dopo ibridazione, si è scoperto essere capaci di opporsi in modo naturale alle malattie fungine. Tale loro peculiarità consente di limitare i trattamenti con rame e zolfo a due-quattro l’anno, con un netto beneficio in termini di impatto ambientale. Peccato che, nonostante siano stati approvati da alcuni anni, e un discreto numero di essi sia già stato iscritto nel Registro nazionale delle varietà di vite, siano ancora poco impiegati.

Tag: , , , , , , ,

© Riproduzione riservata - 24/03/2021

Leggi anche ...

Per la sostenibilità ambientale servirebbe un protocollo ad hoc
Premium
Per la sostenibilità ambientale servirebbe un protocollo ad hoc

Leggi tutto

Il Rinascimento della Rheinhessen
Degustazioni
Il Rinascimento della Rheinhessen

Leggi tutto

Il vino che sarà: la distribuzione tra IA e rapporto umano secondo Marcello Meregalli
Premium
Il vino che sarà: la distribuzione tra IA e rapporto umano secondo Marcello Meregalli

Leggi tutto