Primo giorno di Vinitaly. Dall’inaugurazione al tasting delle Donne del vino

Primo giorno di Vinitaly. Dall’inaugurazione al tasting delle Donne del vino

Dopo una domenica dedicata soprattutto al pubblico e agli appassionati, e per dovere di cronaca diciamo che nel pomeriggio effettivamente i padiglioni erano affollati, oggi la manifestazione veronese, al suo secondo giorno, si concede tutta agli operatori di settore. In Fiera si presentano oltre 4.200 espositori da più di 20 Paesi che cercheranno di attirare l’attenzione.

STOP ALLA BUROCRAZIA E INTERNAZIONALIZZAZIONE I TEMI D’APERTURA – Inaugurazione ufficiale della manifestazione alla presenza del ministro Mario Catania, Ettore Riello, presidente di Veronafiere, Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, e Flavio Tosi, primo cittadino di Verona. Necessità di snellire la burocrazia, importanza del ruolo delle fiere e attenzione all’internazionalizzazione. Sono stati questi  i temi trattati con un accenno alla novità di 2013, e cioè la presenza di una delegazione di rappresentanti del Commercio estero cinese.

DALLA SICILIA ALLE DONNE DEL VINO – Tante le iniziative fin dal principio. Ne segnaliamo alcune: la conferenza stampa della regione Sicilia con la presentazione di “Born in Sicily”, la presentazione di Viva, il progetto del Ministero dedicato all’ambiente in collaborazione con nove aziende e tre centri di ricerca, il convegno organizzato dall’Ugivi, l’organizzazione dei giuristi della Vite e del Vino, e la degustazione dedicata ai 25 anni delle Donne del vino a cura dell’associazione, in collaborazione con Civiltà del bere. «In tanti anni di lavoro al fianco delle donne, mi sono fatto un’idea», ha detto il direttore Alessandro Torcoli, moderatore del tasting. «Esse offrono all’impresa un valore aggiunto fatto di attenzione per il dettaglio, capacità di manifestare le proprie emozioni e di sintonizzare su un unico canale ruolo e famiglia».

La degustazione “Le Donne del vino - 25 anni di successi” organizzata dall'associzione con Civiltà del bere

PRODUTTRICI E VINI PROTAGONISTI DEL TASTING DI CIVILTÀ DEL BEREA presentare i propri vini firmati 1988, anno di fondazione dell’Associazione, c’erano: Elena Martusciello di Grotta del Sole con Asprinio d’Aversa Spumante Metodo Classico Extra Brut 1988, Chiara Soldati di La Scolca e il suo “Gavi dei Gavi”, Gavi Doc 1988, Albiera Antinori di Marchesi Antinori e il Cervaro della Sala, Vino da tavola bianco dell’Umbria 1988. Ancora, Beatrice Contini Bonacossi di Tenuta di Capezzana e il Villa di Capezzana, Carmignano Riserva Docg 1988, Antonella d’Isanto de I Balzini e I Balzini White Label, Vino da tavola rosso di Barberino Val d’Elsa 1988. Maria Antonietta Corsi François di Castello di Querceto ci ha fatto assaggiare Il Picchio, Chianti Classico Riserva Docg 1988, Chiara Lungarotti di Lungarotti il Rubesco Vigna Monticchio, Torgiano Rosso Riserva Docg 1988. Ha chiuso il tasting una triade tutta veneta: Marilisa Allegrini di Allegrini ci ha condotto alla scoperta de La Poja, Vino da tavola Veronese 1988, Nadia Zenato di Zenato ha presentato Sergio Zenato, Amarone della Valpolicella Classico Riserva Doc 1988 e infine Alessandra Boscaini di Masi ci ha dimostrato le doti di Serego Alighieri Vaio Armaron, Amarone della Valpolicella Classico Doc 1988.

Tag: ,

© Riproduzione riservata - 08/04/2013

Leggi anche ...

Vini contemporanei da antichi vitigni. Il seminario a Vinitaly
In Italia
Vini contemporanei da antichi vitigni. Il seminario a Vinitaly

Leggi tutto

Roma Doc, largo ai giovani. I casi Borgo del Cedro e Federici
In Italia
Roma Doc, largo ai giovani. I casi Borgo del Cedro e Federici

Leggi tutto

Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito
In Italia
Derthona Due.Zero, il vino bianco composito, longevo e sempre più ambito

Leggi tutto