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Perricone, un vitigno versatile da riscoprire

8 Novembre 2020 Roger Sesto
Perricone, un vitigno versatile da riscoprire

Varietà quasi dimenticata, è facile da coltivare per la buona resistenza alle malattie, ma va lavorato con impegno per ottenere vini importanti. La resa è bassa e il colore non troppo carico. Si presta però a essere vinificato sia in rosa, che in rosso, che in versione spumante.

Antica varietà della Trinacria, il Perricone è rimasto quasi del tutto sconosciuto fino a circa 10 anni fa, quando veniva prodotto da 5-6 Cantine e venduto sfuso per contribuire al blend alla base del Marsala Ruby. Presenta grappoli molto fitti, acini dalla buccia spessa di colore bluastro con ben quattro vinaccioli all’interno. Come molte delle antiche varietà meridionali di solito non produce molti zuccheri, ha una resa piuttosto bassa e non ha una colorazione intensa; tutte ragioni che lo stavano portando all’estinzione a favore delle varietà internazionali. Da un punto di vista agronomico non è difficile da coltivare, ben resistendo a patologie e siccità. D’altra parte è una varietà tardiva, che matura a ottobre inoltrato, a discapito di acidità (bassa) e pH (alto); ciò rende complesso, a livello enologico, ottenere un vino importante.

Marco Sferlazzo

Porta del Vento e le sue tre interpretazioni: Lyr, Voria Rosé e Maquè Rosé

«Nella mia esperienza cominciata nel 2009 e dettata dalla passione», spiega Marco Sferlazzo di Porta del Vento (Camporeale, Palermo), «ho adottato una doppia raccolta sulle stesse piante in due differenti momenti, distanti fra loro più di 15 giorni, col risultato di portare in cantina uve dotate di ottima acidità con cui produco il vino base per il Lyr, un Metodo Classico bianco, la base rosata per il Voria Rosé frizzante rifermentato in bottiglia sur lie, e quella per il Maquè Rosé fermo. I grappoli che rimangono sulle piante per la raccolta successiva, dedicata alla vinificazione in rosso, hanno così la possibilità di raggiungere una buona maturazione fenolica con un quadro di acidità ancora accettabile; con essi produco il Terre Siciliane Perricone Igt e il Maquè, blend di Nero d’Avola e Perricone».

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