In Italia

In Italia

Inaugurata la nuova cantina Prunotto a Bussia

22 Giugno 2017 Alessandro Torcoli
Quella di Prunotto è una storia di famiglie, dai Prunotto che la fondarono nel 1904, ai Colla che la fecero crescere, fino all'acquisto da parte degli Antinori nel 1994. Abbiamo festeggiato il 20 giugno con Albiera Antinori, oggi presidente sia di Prunotto sia di Marchesi Antinori, i 50 anni del vino simbolo della tenuta, il Barolo Bussia la cui prima vendemmia fu una delle più celebrate del Novecento: 1961. Per l'occasione, gli Antinori hanno inugurato la rinnovata cantina di Bussia, progetta dall'architetto torinese Paolo Cattaneo, noto anche per aver ideato il nuovo volto del leggendario ristorante Al Cambio del capoluogo piemontese.    

Tradizione e design nella nuova cantina Prunotto

Realizzata conservando anche le parti più antiche, risalenti al 1800, la cascina si presenta come una tipica costruzione di Langa, con suggestivi soffitti affrescati, pavimentazione in materiale locale, porte interne, finestre e persiane di legno. La cantina invecchiamento è ricavata sulla pre esistente, con volte a mattoni a vista. Quella di fermentazione si trova sotto la terrazza da cui si gode di in panorama mozzafiato sui vigneti circostanti di Monforte d'Alba, Barolo e La Morra. Al piano terra si trova la cantina di affinamento con le botti di rovere francese e di slavonia da 32 ettolitri. Alla tradizione si affianca un tocco di design contemporaneo e nella parte più recente è stato aperto il negozio e la sala degustazione a disposizione dei visitatori.    

Da assaggiare Bussia e Vigna Colonnello 2011

Due i Bussia assaggiati, il cru e il super cru, cioè Vigna Colonnello 2011, con esposizione ovest-sud, piante di 35-40 anni, e composizione di terreno molto varia (10% sabbia, 40% limo e 50% agilla). Quest'ultimo è un capolavoro di eleganza ed energia, di cui assaggiandolo già oggi con piacere, si può intravedere un lungo futuro. Ha un bouquet intrigante, di penia e melograno, un tocco di tenera verdefoglia, probabilmente derivante dall'uso parziale dei raspi in vinificazione, e punte agrumate tipiche di terreni più sciolti e sabbioso, come quello del Colonnello. Anche il Barolo Bussia 2011 è ottimo, ora già aperto e comunicativo, dal tocco speziato con note di torrefazione che si aggiungono al piccolo delicato frutto di lampone e alle note tipiche di rosa.   In foto: Albiera Antinori e l'enologo Renzo Cotarella

In Italia

I 10 anni di Costa Arènte e i 20 di Duemani

Le due Cantine del polo enologico Le Tenute del Leone Alato, una […]

Leggi tutto

Il Sangiovese di Romagna ambisce a una nuova dimensione

Alla manifestazione Vini ad arte, giunta alla ventesima edizione, il Consorzio presenta […]

Leggi tutto

In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

Vi segnaliamo i 15 vini che ci hanno conquistato a questo giro […]

Leggi tutto

Verso un nuovo paesaggio culturale: nasce l’osservatorio MetodoContemporaneo

La piattaforma riunisce le Cantine che investono attivamente nella relazione tra arte, […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (13): Valle Isarco – seconda parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

Diciamo addio a Cesare Pillon, grande giornalista e nostro storico collaboratore

Vero maestro di scrittura e di umanità, sapeva tenere ancorato il lettore […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (12): Valle Isarco – prima parte

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium Abbonati ora! €20 […]

Leggi tutto

La famiglia Contini Bonacossi festeggia i 100 anni del Carmignano Villa di Capezzana

Una verticale più unica che rara che ha permesso di assaggiare sette […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati