Senza confini Senza confini Elena Erlicher

NPU 2004 di Bruno Paillard, l’armonia fatta cuvée

NPU 2004 di Bruno Paillard, l’armonia fatta cuvée

NPU 2004: la cuvée top di gamma della serie Nec Plus Ultra di Bruno Paillard esce con un nuovo millesimo, il settimo, nel segno dell’armonia. Da un’annata di grande equilibrio nasce un vino di estrema finezza e complessità gusto-olfattiva, capace di evolvere a lungo nel tempo.

“Armonia” è il carattere che meglio riassume il nuovo millesimo 2004 di NPU Nec Plus Ultra di Bruno Paillard. La cuvée è stata presentata alla Langosteria di Milano lo scorso settembre (a poco più di un anno dal debutto del Dosage Zéro). Si tratta della settima annata NPU commercializzata dalla Maison di Champagne, dopo la “magnifica” 1990, la “generosa” 1995, la “fantasiosa” 1996, il “grande classico” 1999, l’“audace” 2003 e la “celebrata” 2002.

Le 5 regole d’oro del Nec Plus Ultra

«NPU 2004», spiega Alice Paillard, che da anni affianca il padre Bruno nella conduzione dell’azienda di famiglia, «è l’ultima uscita di una serie (Nec Plus Ultra) che condivide la stessa linea di pensiero basata su 5 regole comuni fondamentali: 1 produciamo solo le grandi annate; 2 selezioniamo le uve da 6 comuni tra i 17 Grand Cru di Champagne; 3 vinifichiamo e facciamo maturare il vino in barrique per permettergli di respirare con calma e riconciliarsi con se stesso; 4 scegliamo un dosaggio molto ridotto, caratteristico della nostra Maison; 5 un’attesa di almeno 15 anni in cantina prima di procedere alla commercializzazione».

Alice Paillard

Dalla vigna alla cantina

A dar vita a NPU 2004 contribuiscono solo le uve Chardonnay e Pinot nero, in pari misura, delle vendemmie migliori dai villages più rinomati: Bouzy, Verzenay e Mailly dalla Montagne de Reims, più a nord, per garantire la finezza della cuvée; Chouilly, Oger e Le Mesnil-sur-Oger dalla Côte des Blancs. La fermentazione avviene in barrique, dove il vino rimane poi a riposare per 10 mesi, acquisendo gli aromi tipici boisées dei grandi Champagne. Assemblaggio e seconda fermentazione in bottiglia (7.119 più 310 Magnum), cui segue il lungo élevage sui lieviti di 12 anni. Dégorgement a settembre 2017 e altri 2 anni in bottiglia prima di essere messo in commercio. Il dosaggio è di 3 g/l (Extra Brut). Esce sul mercato dopo 15 anni in cantina al prezzo medio di 250 euro.

NPU 2004 nel calice

Il naso si apre su note di fragoline di bosco, miele di acacia, cera d’api e gelsomino, per poi evolvere verso sentori di tiglio e legno di cedro, terminando con ribes nero e liquirizia. Al palato è come velluto, con una bollicina fine e consistenza cremosa; dopo la prima esplosione aromatica che ne richiama i profumi, si rivela salino e balsamico.

Andamento stagionale 2004

«NPU 2004 è frutto di un’annata molto regolare», ricorda Alice Paillard, «caratterizzata da un inverno freddo e un’estate calda e con una vendemmia (settembre-ottobre) tardiva. La fase di maturazione è stata lunga, serena e piena. Tra le annate di Champagne non è ricordata come la più rinomata, ma piuttosto come quella caratterizzata da grande armonia. Il suo risultato sarà apprezzabile ancor più tra 10-20 anni».

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© Riproduzione riservata - 14/11/2019

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