
Nasce l’associazione che tutela i Paesaggi rurali storici

I 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale si costituiscono in associazione: dai terrazzamenti vitati in Valtellina alle colline di Pienza e Montepulciano, fino ai muretti a secco panteschi. Un nuovo interlocutore istituzionale per valorizzare i territori agricoli tradizionali promuovendo modelli di sviluppo sostenibile.
Contro le emergenze climatiche e alimentari scende in campo una nuova voce: l’associazione dei Paesaggi rurali storici, che raduna 27 esempi di agricoltura sostenibile e resiliente da tutta Italia – già iscritti nell’omonimo Registro nazionale istituito dal ministero delle Politiche agricole nel 2012. La firma di un protocollo d’intesa con il Mipaaf il 13 luglio ha sancito un nuovo importante passaggio nel progetto di tutela dei paesaggi rurali di interesse storico (Pris), che da oggi diventano un interlocutore istituzionale attivo a livello regionale – ma anche nazionale ed europeo – per valorizzare la significatività e l’integrità dei territori a tradizione agricola dello Stivale.
Paesaggi rurali storici, esempio di sostenibilità e resilienza
Quello dei paesaggi rurali è un patrimonio vulnerabile, come evidenzia il Comitato promotore dell’associazione. «Dalla siccità agli incendi, dalla recentissima tragedia del ghiacciaio, alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico». E i Pris sono paradigmi concreti di questa sostenibilità, di un equilibrio possibile tra sviluppo e integrità del territorio: «I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente, alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità».
La nascita dell’Associazione Pris a Roma
Insieme al direttore generale del Mipaaf Giuseppe Ambrosio, hanno tenuto a battesimo l’associazione il 13 luglio a Roma anche delegati del Comitato promotore. Sono: Chiara Zanoni, in rappresentanza dei Paesaggi storici del nord Italia, con riferimento particolare agli Alti pascoli della Lessinia e le Colline terrazzate della Valpolicella; Roberta Casini per il centro Italia e il Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana; Patrizia Lusi con il Paesaggio agrario di Olivastri storici del Feudo di Belvedere (Puglia), a nome dei territori del sud e delle isole. Con loro anche i professori Mauro Agnoletti, titolare della cattedra Unesco sul patrimonio dei paesaggi agricoli, e Tiziano Tempesta, membro del Comitato scientifico del programma Fao Giahs.
Anche il Consorzio Conegliano Valdobbiadene fra i promotori
Fra i promotori dell’associazione non poteva mancare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Per Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di tutela, «l’importanza di promuovere modelli di sviluppo sostenibile, sociale, ambientale, economico, si allinea con i progetti che abbiamo attivato al fine di proteggere i nostri terroir. Il Protocollo Viticolo per la difesa integrata della vite, la certificazione S.Q.N.P.I. (Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata), con lo scopo di ridurre al minimo l’uso nei vigneti delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare pratiche come la fertilizzazione, ne sono un esempio».
Tutti i Paesaggi rurali di interesse storico
Di seguito, riportiamo l’elenco dei paesaggi rurali attualmente iscritti al Registro nazionale (ecco come funziona il processo di iscrizione).
La Corona di Matilde. Alto Reno. Terra di Castagni
Paesaggio collinare policolturale di Pienza e Montepulciano
Paesaggio rurale storico delle praterie e dei canali irrigui della Val d’Enza
Il paesaggio del grano: L’area cerealicola di Melanico in Molise
Le colline terrazzate della Valpolicella
Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti
Paesaggio policolturale di Fibbianello – Comune di Semproniano
Il paesaggio rurale dei “Vigneti terrazzati della Valle di Cembra”
Il paesaggio agro-silvo-pastorale del territorio di Tolfa
Il sistema agricolo terrazzato della Val di Gresta
Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana
Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere
Gli uliveti a terrazze e lunette dei monti Lucretili
Vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina
Limoneti, vigneti e boschi nel territorio del Comune di Amalfi
Il paesaggio rurale storico di Lamole – Greve in Chianti
Paesaggio della pietra a secco dell’Isola di Pantelleria
Parco regionale storico agricolo dell’olivo di Venafro
I paesaggi silvo-pastorali di Moscheta
Le colline di Conegliano Valdobbiadene – Paesaggio del Prosecco Superiore
Oliveti terrazzati di Vallecorsa
Paesaggio agrario della Piana degli oliveti monumentali di Puglia
Il paesaggio policolturale di Trequanda
Foto di apertura: le colline che circondano Pienza (Siena) sono fra i Paesaggi rurali di interesse storico tutelati dall’associazione
Tag: Conegliano Valdobbiadene, Elvira Bortolomiol, Mipaaf, Paesaggi rurali di interesse storico, Paesaggi rurali storici, Pris, Registro nazionale paesaggi rurali storici© Riproduzione riservata - 21/07/2022
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