Nasce la Confraternita dell’Ossobuco
Ossobuco che passione. La ricetta alla milanese, che accoppia l’ossobuco al risotto, ora ha una sua confraternita: l’òssbus. Un’iniziativa volta a dare risalto a un piatto simbolo del capoluogo lombardo, ma anche dell’Italia nel mondo: forse non tutti lo sanno, ma l’ossobuco alla milanese è molto apprezzato anche all’estero. Scopriamo come è nata la Confraternita dell’Ossobuco insieme ai suoi creatori.
Il Gran Maestro della Confraternita dell’Ossobuco
L’idea proviene dal ristoratore Lino Gagliardi, titolare dell’Antica Osteria La Rampina a San Giuliano Milanese, il quale, per rendere operativa la sua proposta, ha richiesto il supporto dell’Accademia 5 T. A lui va la nomina di Gran Maestro della confraternita, insieme ai complimenti per aver cucinato con vera maestria il piatto protagonista della serata di presentazione dell’iniziativa, qualche giorno fa. All’incontro è intervenuto anche Gualtiero Marchesi: una presenza gradita e di buon auspicio per la neo confraternita.
Dove gustare il vero ossobuco alla milanese
L’Accademia 5 T valorizza le realtà produttive e dell’ospitalità che lavorano nel rispetto del territorio, premiandone tipicità, tradizione, tracciabilità e trasparenza. Nel caso della neonata confraternita, i ristoratori che vorranno proporre il vero ossobuco alla milanese saranno riconoscibili dal logo che riporta le guglie del Duomo, il simbolo della Madonnina e dell’Accademia 5 T. La ricetta originale prevede alcune varianti e comunque detta regole ben precise per le fasi di preparazione e per la scelta delle materie prime, ovviamente tutte d’eccellenza. Saranno previste a breve serate dedicate all’ossobuco alla milanese tra i ristoranti aderenti all’iniziativa. Per info www.accademia5t.it
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