Muse de Miraval 2020: bottiglia Art Déco per il rosato più caro del mondo

Muse de Miraval 2020: bottiglia Art Déco per il rosato più caro del mondo

La nuova veste del Muse de Miraval rievoca le parcelle che compongono il prestigioso Château provenzale. Un’edizione d’artista, esclusivamente in Magnum, all’altezza del mito.

Drink Pink, sempre di più e sempre meglio. Il vino rosato è ormai un trend inarrestabile a livello internazionale e anche i produttori italiani se ne sono accorti, come testimonia il recente lancio del Prosecco Rosé. Bollicine a parte, crescono esponenzialmente le “quote rosa” delle linee aziendali e si fa sempre più strada l’idea di un prodotto di alta fascia, luxury, come il progetto Y di Pasqua Vigneti e Cantine lanciato qualche settimana fa.

Château Miraval, icona di stile in rosa

Il modello di riferimento resta quello francese, provenzale per la precisione (anche in fatto di tonalità di rosa). Tra i leading producers c’è lo Château Miraval di Correns, a nord di Brignoles, dal 2008 di proprietà della ex coppia più bella di Hollywood Jolie-Pitt, i quali si avvalgono della preziosa collaborazione del viticoltore di fama Marc Perrin (titolare di Château de Beaucastel). Nel 2013 il Rosé Miraval è stato inserito – unico caso per un rosato – nella classifica dei primi 100 vini del mondo dalla rivista americana Wine Spectator.

Il lancio di Muse de Miraval 2020

Oggi il celebre marchio provenzale, che può vantare 600 ettari di vigneti, presenta ufficialmente l’annata 2020 del Muse de Miraval, in assoluto il rosé più esclusivo della tenuta, considerato anche il più caro al mondo: siamo intorno ai 270 euro a bottiglia. Il millesimo 2020 è disponibile solo in Magnum e in una very limited edition d’artista di circa 2 mila esemplari. Il nuovo packaging della bottiglia richiama lo stile Art Déco con motivi geometrici che ricalcano le parcelle che compongono i vigneti dello Château.

Brevi note a margine dell’annata 2020

Blend di uve Grenache e Rolle, Muse de Miraval è un rosato certificato biologico pensato per l’invecchiamento. La vinificazione avviene in vasche di cemento di forma ovoidale; una piccola parte sosta in demi-muid (botti da 600 litri). L’annata 2020 si offre con un naso floreale e fruttato, inebriante e leggiadro. Il sorso è pieno, cremoso, elegantissimo nei suoi aromi di pesca, ciliegia, mango, poi miele e spezie. Finale incredibilmente lungo. Intenso e raro, rappresenta la quintessenza, l’anima più profonda dello Château Miraval.

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© Riproduzione riservata - 10/05/2021

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