Millésimes Alsace Digitasting®, buona la prima

Millésimes Alsace Digitasting®, buona la prima

Millésimes Alsace Digitasting® raggiunge la quota di 3.750 visitatori professionisti accreditati. La presenza dei buyer internazionali supera di gran lunga quella francese, pari al 30% delle visite totali. Tra i 55 Paesi rappresentati ci sono stati anche mercati chiave per l’Alsazia come Usa, Regno Unito, Italia, Canada e Taiwan.

Millésimes Alsace Digitasting® ha chiuso la sua prima mondiale digitale con numeri sorprendenti: 3.750 visitatori professionisti accreditati – 5 volte di più rispetto all’ultima edizione fisica 2018 – e oltre 10.000 box di degustazione inviati.

Un risultato al di sopra delle aspettative

«Il risultato è al di sopra delle nostre aspettative», ha raccontato Philippe Bouvet, direttore marketing di Civa, Conseil Interprofessionnel des Vins d’Alsace. «Fin dall’inizio avevamo concepito questo evento come qualcosa di più di una semplice fiera, volevamo rimettere l’Alsazia al centro della scena mondiale del vino. Abbiamo sentito un vero entusiasmo da parte dei visitatori internazionali: molti di loro sono rimasti impressionati dalla qualità generale delle box, dalle caratteristiche della piattaforma, dagli orari aggiornati in tempo reale e soprattutto dal know-how delle Cantine alsaziane».

Oltre 2.000 incontri e 3 cicli di videoconferenze

Il primo Salone digitale del vino d’Alsazia, che si è tenuto tra il 7 e 9 giugno in modalità digitale sulla piattaforma www.millesimes-alsace.com, ha ricevuto feedback positivi sia dai partecipanti che dagli espositori. I visitatori hanno potuto confrontarsi con i 100 vignaioli presenti, mettendo in agenda oltre 2.000 incontri. A completare l’offerta di attività sono stati i 3 cicli di videoconferenze. Trend di consumo, responsabilità ambientale, sostenibilità e racconto del territorio sono stati i principali temi messi a fuoco.

Millésimes Alsace Digitasting® conferma l’apertura all’innovazione

«Anche se questa fiera è stata un grande successo, rimane solo una delle tante azioni che l’interprofessione mette in atto», ha spiegato Didier Pettermann, presidente del Civa. «Il nostro rinnovamento non è iniziato con Millésimes Alsace Digitasting®, ma con questa iniziativa è stato ulteriormente amplificato». La trasposizione digitale della fiera è stata un successo non solo per i numeri raggiunti, ma anche perché un evento locale – concepito per valorizzare il territorio alsaziano appoggiandosi solo a produttori e partner situati in un raggio di 75 km dal centro di progettazione – ha avuto una portata globale. A confermarlo è il fatto che il seguito a internazionale è stato maggiore di quello francese.

Pubblico internazionale e prospettive future

«Se guardiamo le cifre, vediamo che i visitatori francesi erano meno presenti.», ha continuato Pettermann. I numeri infatti dicono che sono stati 1.050 professionisti francesi (30% degli accreditati) contro 2.700 visitatori internazionali da 55 Paesi. Tra questi, i 5 mercati più rappresentati sono stati Usa, Regno Unito, Italia, Canada e Taiwan. Non sono mancati buyer da mercati minori come Perù, India, Nepal e Paraguay. Data la buona riuscita dell’evento, sono molti i viticoltori e i professionisti che vorrebbero vedere una seconda edizione digitale. Al momento alcuni incontri online stanno continuando a svolgersi. Il Civa ha compreso il potenziale dell’iniziativa e analizzerà i risultati ottenuti quest’anno. Il primo passo per un nuovo Millésimes Alsace Digitasting® sarà rintracciare i punti forza e degli aspetti da migliorare per l’edizione futura.

Foto di apertura: © Civa

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© Riproduzione riservata - 06/07/2021

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