
Progetto Uve di Qualità: dieci anni dopo, i risultati del modello Masi

Il Progetto Uve di Qualità del Gruppo Tecnico Masi compie 10 anni. Dal 2009 il protocollo definisce e struttura il rapporto fra la Cantina veronese e i suoi conferitori, guidando i viticoltori verso una produzione sostenibile e costantemente monitorata da consulenti esperti.
I vini di Masi Agricola sono prodotti per la maggior parte da vigneti di proprietà o direttamente gestiti. Ma il resto delle uve non proviene dal mercato: la Cantina stabilisce un rapporto pluriennale con i propri conferenti, che sono affiancati dallo staff tecnico della Cantina in ogni fase produttiva. Nasce così, dieci anni fa, il Progetto Uve di Qualità: un modello virtuoso che coinvolge viticoltori e azienda, condividendo pratiche e valori.
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Come funziona il Progetto Uve di Qualità
Alla base del progetto c’è un rapporto costante di consulenza, che si avvale di visite programmate ai vigneti, di incontri periodici e di un bollettino atto a trasferire, con la tempestività richiesta, suggerimenti di interventi in vigna. Stato sanitario, fertilità e produttività del vigneto sono regolarmente monitorati. Fondamentale anche il checkup delle attrezzature e le verifiche della conformità alle normative vigenti e alle richieste aziendali.
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Sostenibilità ambientale, economica e sociale
«Evolvere insieme da lavoro contadino alla professionalità viticola: da qui i protocolli di sostenibilità». Raffaele Boscaini, coordinatore del Progetto, racconta le ragioni che spinsero l’azienda ad avviare 10 anni fa questo importante percorso di collaborazione con i conferitori. «L’attenzione e il rispetto dell’ambiente sono parte integrante della cultura e della filosofia di Masi. Il sentimento di riconoscenza verso la terra ci guida; come pure la simbiosi con gli uomini che la curano. Una vera sostenibilità ambientale, economica e sociale. Quest’ultima resa evidente dalla fedeltà creatasi con i nostri viticoltori, che con costanza collaborano con Masi o meglio con la mia famiglia da generazioni, in un caso da ben 7».
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I numeri e le iniziative del progetto filiera in 10 anni
Per festeggiare i 10 anni del Progetto Uve di Qualità, il 27 agosto Masi ha organizzato un seminario condotto dal giornalista Nereo Pederzolli, con l’intervento di Raffaele Boscaini, dell’enologo Andrea Dal Cin e dell’agronomo Roberta Beber, membri del Gruppo Tecnico Masi, e una suggestiva cena tra i filari di Tenuta Canova a Lazise sul Garda. Durante l’incontro sono stati presentati alcuni dati significativi dei due lustri di lavoro. Migliaia di ore di affiancamento in vigneto, centinaia di bollettini periodici e decine di incontri formativi e culturali, incluse visite a impianti e siti produttivi e a fiere di settore. Nello specifico, i 146 appezzamenti vitati (identificati da cartelli), i 14 fruttai di appassimento e i 4 centri di vinificazione hanno prodotto e lavorato:
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UVE | TIPOLOGIA |
39.000.000/kg | Colline veronesi Rosso Igt |
13.000.000/kg | Valpolicella Classico |
25.000.000/kg | appassite per Amarone Classico |
10.000.000/kg | appassite per rifermentazione Campofiorin |
70.000.000/kg | delle Venezie e Trevenezie Igt |
© Riproduzione riservata - 17/09/2019
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