Senza confini Senza confini Anita Franzon

Le grandi ambizioni di Wine Paris & Vinexpo Paris 2024

Le grandi ambizioni di Wine Paris & Vinexpo Paris 2024

Dal 12 al 14 febbraio 2024 al Paris Expo Porte de Versailles si terrà la quinta edizione della fiera che si autodefinisce “il punto di incontro internazionale del settore”. Tra i numeri in crescita: +72% di espositori internazionali e +28% di spazio espositivo. L’Italia avrà un padiglione tutto suo.

Per approfondimenti: Harpers.co.uk, Wine Industry Advisor e The drinks business

Come preannunciato alla fine dell’edizione 2023, la fiera parigina Wine Paris & Vinexpo Paris – la cui quinta edizione si svolgerà dal 12 al 14 febbraio 2024 al Paris Expo Porte de Versailles – punta a crescere sempre di più. Secondo il gruppo organizzatore Vinexposium, l’edizione 2024 segnerà un punto di svolta nella storia della manifestazione che si autoproclama “il punto di incontro internazionale del settore”.

I numeri in programma

Le grandi ambizioni dell’evento prevedono, infatti, il +72% di espositori internazionali con la presenza di 50 Paesi produttori, il +28% di spazio espositivo in più per accogliere i 3.900 espositori registrati e anche un +25% di spazio dedicato all’area Be Spirits progettata per superalcolici, bevande artigianali, no/low alcol, birre e sidro. La fiera, inoltre, raggrupperà la totalità delle regioni vinicole francesi sotto lo stesso tetto. Wine Paris e Vinexpo Paris promette, insomma, di essere «una rassegna internazionale con ancora più partecipanti, convegni, approfondimenti e possibilità di instaurare relazioni commerciali», così ha affermato Rodolphe Lameyse, Ceo di Vinexposium (Harpers.co.uk).

Per l’Italia un padiglione tutto suo

L’Italia occuperà ben il 40% di superficie in più e per la prima volta a Parigi sarà ospitata in un intero padiglione tutto suo. Tra i partecipanti ci sono Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’Istituto Marchigiano di tutela vini, I vini del Piemonte e il ritorno della Italian Signature Wines Academy: gruppo di nove aziende testimoni di importanti denominazioni italiane. Saranno poi presenti alcuni consorzi e regioni come il Consorzio vino Chianti Classico, l’Enoteca regionale Emilia Romagna e il Consorzio di tutela del Prosecco, oltre alle regioni Sicilia, Puglia e Calabria. In tutto gli espositori italiani saranno oltre 170.

Gli altri Paesi presenti

Germania, Slovenia, Libano e Sudafrica raddoppieranno la loro superficie espositiva e per la prima volta sarà presente anche la Nuova Zelanda, oltre a Wine Australia insieme a grandi nomi come Treasury Wine Estates (Penfolds). Per gli Stati Uniti ci saranno rappresentati per la California, lo Stato di New York, l’Oregon e la Virginia. Il Sud America sarà a Parigi con Bodega Garzón, una delle più grandi Cantine tradizionali dell’Uruguay e i vini della Casablanca Valley in rappresentanza del Cile. La Spagna, il terzo Paese espositore della fiera, ospiterà numerose Cantine, così come il Portogallo.

Un grande spazio per gli spirits

L’area Be Spirits guadagna ancora più terreno e presenterà 25 tipi di bevande alcoliche (dalla tequila al sakè passando per il vermouth, il mezcal, il gin e il pastis) che raggruppano diversi Paesi produttori. Una novità sarà lo spazio dedicato alle birre e alle varie tipologie di sidro, oltre alle alternative analcoliche o a basso contenuto di alcol. L’ampliamento della gamma arriva in risposta a una più ampia domanda da parte dei consumatori. Per concludere, l’Infinite Bar metterà in mostra la creatività dei mixologist provenienti da 20 locali che condivideranno un bancone lungo 40 metri. Tre bartender provenienti da Londra, Barcellona e Madrid saranno invitati a partecipare come guest star (Wine Industry Advisor e The drinks business).

Foto di apertura: a Wine Paris & Vinexpo Paris si attende il +72% di espositori internazionali con la presenza di 50 Paesi produttori

Tag: , , , ,

© Riproduzione riservata - 02/11/2023

Leggi anche ...

La “lingua elettronica” può rivoluzionare il controllo di qualità del vino
Senza confini
La “lingua elettronica” può rivoluzionare il controllo di qualità del vino

Leggi tutto

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto