La Valtellina a Milano: Sciatt à Porter
Per la prima volta il Consorzio di Tutela vini di Valtellina esce dai confini provinciali per comunicare a Milano la sua partecipazione a RistorExpo (Erba, 16-19 febbraio), la manifestazione di Lariofiere dedicata agli operatori, ma aperta al pubblico, giunta ormai alla 17esima edizione. Quella del capoluogo meneghino è una scelta non casuale. Si è voluto infatti dar luce a un locale aperto a ottobre in via Montegrappa, completamente Made in Valtellina: Sciatt à Porter.
LA VALTELLINA A MILANO – L’insegna prende nome dalle tipiche frittelle irregolari (da cui il nome dialettale sciatt o rospo), preparate con pezzi di formaggio Casera avvolti in pastella di grano saraceno. À Porter, naturalmente, perché il locale prepara al momento piatti della Valle da gustare in loco, oppure portar via.
RIGOROSAMENTE ARTIGIANALE – Emma Marveggio, ideatrice del progetto e contitolare, seleziona personalmente le materie prime aiutata dal responsabile di cucina Leonardo Bassola, in particolare salumi e formaggi, che devono provenire da produzioni artigianali autentiche. Di recente sono state inserite le prime colazioni con il cestino del contadino: burro, miele, pane integrale e marmellate fatte in casa. Birre e vini sono valtellinesi e riservano delle sorprese: c’è anche uno spumante Metodo Classico a base Nebbiolo, o, per essere più territoriali, da uve Chiavennasca.
Tag: Consorzio vini della Valtellina, Emma Marveggio, Leonardo Bassola, Milano, RistorExpo, Sciatt à Porter© Riproduzione riservata - 06/02/2014