L'altro bere L'altro bere Anita Franzon

La tendenza analcolica nel mondo

La tendenza analcolica nel mondo

In tutto il mondo cresce l’attenzione al bere consapevole. Dagli aperitivi alla birra ai cocktail, la moda dell’analcolico è sempre più diffusa. E in Giappone inaugura il primo bar alcol free.

La tendenza del bere consapevole sta crescendo sempre di più, così come rivelato dalla giornalista di Vogue, che non avendo avuto occasioni sociali per consumare alcolici durante il lockdown, ha quindi deciso di esplorare il ‘mondo dei sobri’. Non è la sola: si stima, infatti, che le bevande con un basso contenuto in alcol o analcoliche cresceranno del 32,1% entro il 2022.

Cosa bere senza bere

Seguendo questa nuova scia, l’autrice dell’articolo di Vogue consiglia 12 bevande analcoliche alternative. Tra queste c’è Ghia, un aperitivo analcolico ricco di estratti naturali come erbe naturalmente inebrianti raccolte per le loro proprietà lenitive e stimolanti. Monday è, invece, un gin con zero alcol prodotto nel sud della California; lo si può usare in tutti i cocktail a base di normale gin ottenendo lo stesso risultato di profumi e sapori. Anche per CNBC, tra i prodotti rivoluzionari che stanno per diventare mainstream ci sono gli analcolici. Per esempio, il marchio Seedlip – nato a Londra e di cui ora Diageo è principale investitore – crea bevande analcoliche di alta qualità rivolgendosi in particolare ai ristoranti stellati (foto in apertura).

Anche la birra è analcolica

Prodotta in California con un tipo di lievito norvegese: «Una bevanda non convenzionale dagli aromi e sapori tropicali con un pungente finale di luppolo della West Coast», affermano dalla casa produttrice, la Surreal Brewing Co. Le vendite di birra senza alcol sono aumentate negli ultimi anni, ma questa tipologia di prodotto spesso mostra difetti; anche per questo motivo – però – creare birra analcolica può essere una sfida per i birrai (The drinks business).

Apre in Giappone il primo bar “alcol free”

Succede a Tokyo, dove ha appena aperto un locale che punta su esperienze vegane e senz’alcol, grazie a cocktail analcolici studiati e realizzati dal pluripremiato barman giapponese Shingo Gokan, proprietario di tre bar tra i migliori 50 al mondo. Le creazioni speciali includono miscele di acqua, frutta e basilico; mix di aceto di Champagne, bacche e latticini; caffè freddo con zucchero di canna e panna fresca. Oltre ai cocktail, il bar serve anche kombucha, una bevanda fermentata leggermente effervescente (The drinks business).

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© Riproduzione riservata - 30/07/2020

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