Food Food Emanuele Pellucci

La spezia del buonumore. A Fiesole il futuro dello zafferano

La spezia del buonumore. A Fiesole il futuro dello zafferano

Zafferano protagonista a Fiesole. La cittadina collinare di origini etrusche affacciata su Firenze ha ospitato un importante incontro dedicato alla “spezia del buonumore“: produttori ed esperti di varie regioni italiane e di alcuni Paesi esteri si sono dati appuntamento al forum internazionale “Le nuove frontiere dello zafferano: la corsa all’innovazione”, organizzato dall’Associazione Zafferano Italiano con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Fiesole.

ZAFFERANO ITALIANO: L’ASSOCIAZIONE – Oggi l’ente, presieduto da Giovanni Piscolla (già dirigente della Regione Toscana, autore di varie pubblicazioni sui vini toscani e produttore egli stesso di zafferano), si compone di circa 280 aziende agricole fra le 320 italiane specializzate nella produzione di questa spezia. In Italia la produzione annua, strettamente connessa all’andamento climatico, si aggira intorno ai 450-600 chili e occupa una superficie di 50-55 ettari. Le regioni maggiormente interessate sono: Sardegna, Abruzzo, Toscana, Umbria e Marche, ma singoli produttori e realtà cooperative stanno sorgendo anche altrove. La produzione mondiale è di circa 178 tonnellate, di cui il 90% è prodotto in Iran e il restate 10% in India, Grecia, Marocco, Spagna e Italia.

INTERVENTI E ASSAGGI – I lavori del forum, aperti dal saluto del sindaco di Fiesole Anna Ravoni e introdotto da Giovanni Piscolla, si sono tenuti in una palazzina adiacente all’area archeologica e ha visto la partecipazione di importanti esperti del settore, provenienti anche da Spagna, Grecia e Argentina. Tra i temi affrontati, oltre agli obiettivi e alle strategie dell’Associazione Zafferano Italiano illustrate dallo stesso presidente, le esperienze innovative e sperimentali in Italia e all’estero, le metodiche per giungere alla degustazione e qualificazione dello zafferano, la ricerca scientifica su di esso e altri aspetti rilevanti. Tra i relatori anche Pedro Baziuk, segretario generale della Camera di commercio di Mendoza (Argentina), che ha parlato della collaborazione in campo agro-alimentare per la valorizzazione dello zafferano tra Mendoza e la Toscana. Infine, all’interno dell’area archeologica, alcuni produttori hanno presentato prodotti a base di zafferano e dimostrazioni della sua lavorazione, mentre ristoranti e trattorie di Fiesole hanno proposto pietanze a tema.

 

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© Riproduzione riservata - 28/10/2014

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