In Italia

In Italia

La nuova Bottiglia Masi realizzata in collaborazione con Piero Lissoni e Verallia

22 Marzo 2023 Jessica Bordoni
La nuova Bottiglia Masi realizzata in collaborazione con Piero Lissoni e Verallia

Più leggera, trasparente, di design: è il punto di arrivo di un progetto che unisce funzionalità, sostenibilità ambientale e ricerca estetica. Ospiterà la nuova edizione del Fresco di Masi, la linea di vini biologici “per sottrazione”.

Nuovo traguardo per la famiglia Boscaini e Masi Agricola, dopo quello delle 250 vendemmie festeggiato nel 2022. Nei giorni scorsi a Milano è stata presentata ufficialmente la Bottiglia Masi. Un innovativo progetto realizzato con l’architetto e art director Piero Lissoni, tra i maestri del design contemporaneo, e Verallia, rinomato brand specializzato in progettazione e fornitura di contenitori in vetro.

Una bottiglia personalizzata Masi

«Sono molto orgoglioso di questa nuova bottiglia identitaria», ha raccontato Raffaele Boscaini, settima generazione alla guida della storica Cantina veneta. «Nelle varie attività aziendali, Masi si propone sempre con un’identità forte; e cosa più della bottiglia che dà forma al nostro vino può esprimere il concetto di unicità? La forma, peraltro, influenza anche la “voce del vino”: il collo accentuato della Bottiglia Masi enfatizza il suono, il caratteristico “glu glu” mentre si versa».

L’arte di unire funzionalità ed estetica

Fin da subito, l’obiettivo è stato quello di unire funzionalità ed estetica, realizzando una bottiglia più leggera, e quindi più sostenibile, oltre che bella nell’aspetto.
«Confesso che è stato più difficile di quanto avessi preventivato», ha esordito il designer Piero Lissoni. «La Bottiglia Masinasce intorno a due concetti: leggerezza e resistenza. Per realizzarla ci siamo chiesti se fosse possibile diminuire la quantità di vetro, per renderla più sottile, efficiente e delicata, senza perdere la robustezza. Grazie al suo design siamo riusciti a risparmiare qualche centinaio di grammi; questo equivale a diminuire la quantità di energia che occorre per lavorarla, ma anche per trasportarla».

Bottiglia Masi
Il designer Piero Lissoni, Raffaele Boscaini e Diego Dallatorre di Verallia Italia

Confermata la storica partnership con Verallia

«La nostra collaborazione con Masi prosegue da oltre 30 anni. Per noi è stato un onore contribuire allo sviluppo della loro prima bottiglia personalizzata», ha precisato Diego Dallatorre, direttore commerciale e marketing di Verallia Italia. «Si è trattato di una vera e propria sfida, perfettamente in linea con i nostri obiettivi di alleggerimento del vetro e di ottimizzare la sostenibilità dei contenitori che produciamo». Il marchio conta 32 stabilimenti di produzione del vetro, tre centri di decorazione e otto per la lavorazione del rottame di vetro in 11 Paesi; produce ogni anno 16 miliardi di bottiglie e vasi di vetro che fornisce a 10.000 aziende clienti, dai produttori locali ai grandi marchi internazionali.

La veste perfetta per la linea bio Fresco di Masi

La nuova Bottiglia Masi è stata scelta per il bianco e il rosso Fresco di Masi, la linea di vini biologici decantati e non filtrati, prodotti “per sottrazione” solo con lieviti indigeni. Nati con la vendemmia, offrono al consumatore moderno un profilo aromatico fruttato, genuino, mantenendo un’alcolicità moderata. Detto in altre parole: vini semplici come una volta, ma buoni come ci si aspetta oggi.
«Abbiamo scelto di utilizzare la nostra nuova bottiglia identiteria in primis per un prodotto emblema della sostenibilità», ha spiegato Raffaele Boscaini. «Il nostro lavoro si è concentrato non solo nella ricerca dell’essenza del vino, ma anche dell’essenzialità della sua bottiglia». L’intera confezione di Fresco di Masi è 100% sostenibile: «La bottiglia in vetro leggero e trasparente, quasi a dare la sensazione di tenere il vino nel palmo della mano; ma anche l’etichetta in carta riciclata, il tappo in sughero naturale e la capsula riciclabile».

La nuova annata di Fresco di Masi è già disponibile sullo shop online Enoteca Masi – e debutta ufficialmente prima a ProWein e poi a Vinitaly.

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati