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In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

17 Ottobre 2025 Alessandro Torcoli Sicilia
In giro per Contrade, la nostra selezione di Etna Doc (+ un Terre Siciliane Igt)

Vi segnaliamo i 15 vini che ci hanno conquistato a questo giro degli Etna Days, su un totale di oltre 100 assaggi effettuati. Bianchi, rossi e un rosato, etichette note e altre meno conosciute, che coprono tutti i versanti del grande vulcano. Dall’ultima vendemmia disponibile (2024) indietro fino all’annata 2017

Durante gli Etnadays, l’annuale incontro organizzato dal Consorzio di tutela, è stato possibile assaggiare in tutta tranquillità, coadiuvati nel servizio da esperti sommelier, scegliendo da una wine list fenomenale 347 etichette di 87 Cantine e di tutte le tipologie. Avendo cinque ore a disposizione (anche meno, considerando una benché minima pausa pranzo), abbiamo scelto tra etichette note e meno note e qui di seguito vi segnaliamo quelli che ci hanno conquistato. Altri vini etnei eccellenti sono stati citati e descritti nel precedente articolo dedicato alla manifestazione, che potete trovare qui.

Bianco

Benanti

Contrada Rinazzo, Etna Bianco Superiore Doc 2023
Versante: est

Un bouquet ammaliante con note di nocciolina, fiori bianchi (acacia), albicocca e melograno, preludio di fragranza. In bocca infatti è saporito, quasi salmastro, con un notevole equilibrio sapido finale e una non comune persistenza gusto-olfattiva. Ancora giovane, si prospetta un vino di straordinaria evoluzione.

Pietra Marina, Etna Bianco Superiore Doc 2020
Versante: est

Una conferma per il bianco che ha fatto conoscere a livello internazionale il potenziale del territorio e ha in un certo senso definito anche uno stile. Al naso è teso, con note di polvere da sparo, agrume fresc e iodio. Al palato, considerando i 5 anni d’età, è ancora straordinariamente giovanile, pieno e fresco con retrogusto di acacia, nespole e spezie. Molto lungo sul finale.

Calcagno

Primazappa, Etna Bianco Superiore 2023
Versante: sudest

Colpisce il bouquet luminoso e ampio, con note di erbe aromatiche, fresche di citronella e più dolci di albicocca. In bocca è cremoso, con un bel volume, pienezza di frutto e persistenza.

Federico Curtaz

Gamma, Etna Bianco Doc 2022
Versante: sudest

Si apprezzano molto i bianchi etnei di Federico Curtaz, con raffinate interpretazioni che forse si devono alle sue origini valdostane, è quindi abituato a lavorare ad altitudini e in certe condizioni. Il vino è elegante e preciso, con note franche di mela ed erbe fini, con tocco agrumato. Al palato è saporito, gustoso, con un timbro tipico, lavico.

Feudo Cavaliere

Millemetri, Etna Bianco Doc 2017
Versante: sudovest

Da una vigna antica non attaccata dalla fillossera, che offre frutti intensi, raccolti a maturazione completa. I grappoli vengono sgranellati e gli acini selezionati. Al naso è molto minerale (pietra bagnata, roccia), con profumo di fiore bianco. Il frutto è molto maturo, concentrato, con un’ottima acidità alta di supporto.

Graci

Arcuria Sopra il Pozzo, Etna Bianco Doc 2020
Versante: nord

L’ormai nota Contrada Arcuria di Graci presenta, sopra il pozzo appunto, una porzione di suolo diverso, da cui viene questo vino che presenta anche un tocco di riduzione per una ricercata austerità. È signorile, compatto, profondo e intenso, da scoprire con lentezza.

Passopisciaro

Terre Siciliane Chardonnay Igt 2023
Versante: nord

Dalla Contrada Passochianche, non può fregiarsi ovviamente della Doc Etna, ma è un vino importante per il territorio, una versione di Chardonnay che prende tanto dal territorio: dalla zagara, alle note fumé, con note varietali d’acacia e un tipico palato largo e avvolgente. Finale maturo, con note di confetto di mandorla, sostenuto da una vivace acidità.

Pietradolce

Archineri, Etna Bianco Doc 2023
Versante
: est

Un nuovo classico caratterizzato da un’elegante complessità e un approccio accattivante: al naso svettano l’acacia, l’agrume (cedro), le erbe fini. In bocca è polposo, saporito, pieno e persistente.

Tasca d’Almerita – Tenuta Tascante

Contrada Sciaranuova, Etna Bianco Doc 2023
Versante: nord

L’interpretazione etnea della storica famiglia siciliana del vino è intrigante e rispetta rigore e tipicità: il bouquet è di frutta matura, un agrume intenso che si sprigiona soprattutto in bocca, dove il vino colpisce per lo slancio, grazie a un’acidità progressiva. È preciso, ma non leccato.

Rosato

Generazione Alessandro

Vignazza, Etna Rosato 2023
Versante: nordest

Bell’idea pensare a un grande rosato etneo, affinato per il 20% in tonneaux da 700 litri per 10 mesi. Il colore è intenso, quasi “ramato”, il naso è floreale, gradevole, delicato. Al palato rotondo, pieno, fresco sul finale, persistente e strutturato.

Rosso

Girolamo Russo

‘Arina, Etna Rosso Doc 2024
Versante: nord

Un’espressione solare e aperta di Etna rosso, caratterizzata dal frutto rosso maturo e pieno sia al naso sia al palato, con una tipica nota vulcanica leggermente fumé e minerale.

Famiglia Statella

Etna Rosso Doc 2022
Versante: nord

Un rosso completo, di facile e appagante beva, con le complessità attese da un Etna di livello: al naso spazia dallo iodo, alla viola al pepe bianco, più floreale e speziato che fruttato. In bocca una notevole spinta, freschezza ed equilibrio tra componenti più dure (acidità e tannino) e la maturità del frutto.

Tasca d’Almerita – Tenuta Tascante

Contrada Sciaranuova Vecchie Vigne, Etna Rosso Doc 2020
Versante: nord

Elegante sin dal colore rubino tenue, eppur brillante. Lo spettro aromatico è delicato e varia dal floreale (viola) sino a punte balsamiche. Al palato è sapido, fine, dal tannino deciso ma sferico. L’acidità spiccata allunga il sorso e promette per il futuro.

Villagrande

Contrada Monte Ilice, Etna Rosso Doc 2023
Versante: est

Un Etna complesso, da un lato più fruttato di molti (con evidenti lampone e fragola) dall’altro note di radice e fumo che lo rendono estremamente interessante. In bocca è morbido, con un finale fruttato persistente.

Biondi

Centenario, Etna Rosso Doc 2023
Versante: sudest

L’annata è stata difficile sull’Etna e Biondi, come altri, ha scelto di assemblare le (poche) ottime uve in un vino, che è questo, dedicato al Centenario, non dell’azienda, ma della bottiglia del 1923 che riportava in etichetta svariate medaglie vinte alle esposizioni universali. Di questa, ne esistono 2.189 bottiglie, eccellenti: domina il frutto rosso (fragola), accattivante e diretto, il palato è in mirabile equilibrio tra concentrazioni succose e mineralità profonda.

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