Seleziona i vini: Giovanni Morsa. 10 euro: Falerno del Massico Primitivo Moio, Santa Cristina Antinori, Rosso di Montepulciano Avignonesi. A 12 euro: Montefalco Rosso Colpetrone, Barbera La Monella Braida, Aglianico Donnaluna De Conciliis. A 13 euro: Merlot Felluga, Aglianico Il Principio Terredora. A 14 euro: Teroldego Foradori, Pinot nero ’97 San Michele Appiano, Sedara Donnafugata. A 16 euro: Vino Nobile di Montepulciano Fattoria del Cerro, Chianti Rufina Riserva Nipozzano Frescobaldi. A 20 euro: Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic Masciarelli. A 24 euro: Aglianico Salae Domini Antonio Caggiano, Barbera La Crena Vietti.
Il ristorante
(g.d.s.) Titolari: Valentina Martone, cuoca con aiuti, e il marito Giovanni Morsa addetto al servizio. Ristorantino un po’ defilato ma non distante dall’A4, ottima occasione per un pranzo “viaggiante”: la cucina è saporosa e sapiente, come indica quel timballo di porcini, da prendere subito se presente, e le lagane di ortica ai profumi di bosco. La giovane cuoca si farà apprezzare anche con i girasoli di noci all’aglio bruciato, la minestra delle tre “B”, broccoli, borragine e bietola, il tortino di cipolle e carciofi, il coscio d’agnello alla menta e soprattutto l’anatra muta arrosto con ciliegie e Merlot. La cucina usa erbe coltivate e spontanee di tutt’intorno, l’olio di grande leggerezza è prodotto in casa. In visita successiva abbiamo gustato lo stinco di vitello brasato al Taurasi. Scelte di gusto anche nei dessert con torte e crostate di vera qualità, tutti della cuoca, come le paste e i vari pani, tra i quali c’è solo da scegliere. Nella buona stagione si pranza nei gazebo del fresco giardino.