I vini del 2014. Il nobile vigore del Taurasi Riserva Radici
Radici, Taurasi Riserva Docg 2007
«Prodotto per la prima volta nel 1986, Radici è il risultato di una ricerca riguardante esposizione, composizione e giacitura dei terreni, sistemi di allevamento, legni impiegati e tempi di affinamento. Il maggior nerbo, la struttura, la concentrazione rappresentano i caratteri più evidenti di questo interprete della viticoltura irpina», racconta Piero Mastroberardino. La 2007 è stata una vendemmia d’eccellenza, frutto di un’annata con andamento climatico favorevole alla concentrazione nelle uve di polifenoli, colore e carica aromatica di frutti rossi. Un’etichetta davvero da ricordare.
Vinificazione e affinamento: lunga macerazione a contatto con le bucce a temperatura controllata, affinamento in barrique di rovere francese e botti di rovere di Slavonia per 30 mesi, almeno 36 mesi di affinamento in bottiglia
13,5% vol.
Longevità: oltre 50 anni
Prezzo medio in enoteca: 23 €
Premi: 3 bicchieri Guida ai Vini d’Italia Gambero Rosso 2014, 3 stelle Guida i vini Veronelli 2014, Miglior vino rosso d’Italia (98 p.) Annuario dei migliori vini italiani Maroni
Abbinamenti: arrosti di carni rosse, piatti a base di spezie o tartufi e formaggi stagionati
Tag: Aglianico, Mastroberardino, Radici, Taurasi© Riproduzione riservata - 22/04/2014