In Italia

In Italia

I primi “vitigni reliquia” siciliani iscritti al Registro nazionale

21 Dicembre 2018 Adele Granieri
La ricerca iniziata nel 2003 dall’Assessorato regionale all’agricoltura nel solco del recupero della biodiversità della vite in Sicilia ha cominciato a dare i suoi frutti: sei nuove varietà di vite da vino sono state iscritte ufficialmente al Registro nazionale delle varietà di vite.
Sono i cosiddetti vitigni reliquia siciliani (come spiega dettagliatamente Cronache di Gusto qui), recuperati grazie ad un ambizioso progetto sperimentale della Regione Sicilia, gestito dal vivaio regionale intitolato a Federico Paulsen a Marsala, dove è raccolto tutto il germoplasma viticolo siciliano. Le nuove varietà iscritte sono: Inzolia nera, Lucignola, Orisi, Usirioto e Vitrarolo, a bacca rossa, e Recunu, a bacca bianca.

Inzolia nera

L'origine genetica è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un altro vitigno ancora non identificato e quindi non può essere considerata una mutazione cromatica dell’Inzolia bianca. Coltivata in pochi ceppi, presenti in alcuni vigneti antichi della provincia di Trapani, se ne ottiene un vino dalla colorazione abbastanza scarica e profumi speziati e vegetali, poco strutturato, connotato da una spiccata nota amara in chiusura.

Lucignola

L’origine genetica è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un altro vitigno ancora non identificato. Presente nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, se ne ottengono vini di ottima gradazione alcolica e di buona acidità totale. Il quadro polifenolico mostra valori modesti per gli antociani, mentre il quantitativo dei polifenoli totali raggiunge valori apprezzabili.

Orisi

La sua origine è stata accertata come frutto della libera impollinazione tra Sangiovese e Montonico bianco. Presente in pochi esemplari, nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, dà vita a vini equilibrati, di gradazione alcolica modesta, ma con buona buona acidità totale.

Usirioto

Rinvenuto nella zona dei Nebrodi, non si hanno ancora informazioni accertate sull’origine di questo vitigno. Se ne ottengono vini con gradazione alcolica medio-alta e colore scarico, dai profumi di frutti rossi e spezie, con una media struttura, buona acidità, sapidità e alcolicità e discreta presenza tannica.

Vitrarolo

Testimonianze di anziani agricoltori dei Nebrodi, zona di origine di questo antico vitigno, fanno derivare il nome Vitrarolo dalla caratteristica dei tralci che, nel periodo invernale, assumono un aspetto vitreo e si spezzano facilmente. Se ne ricava un vino dal colore rosso rubino carico e profumi intensi di frutta matura e spezie, di buona alcolicità e struttura e tannini abbastanza marcati.

Recunu

L'unico dei vitigni reliquia siciliani a bacca bianca. La sua coltivazione è limitata a pochi ceppi, presenti nei vigneti più antichi alle falde dell’Etna e della provincia di Messina. Il vino che ne deriva ha un colore giallo carico, profumi agrumati e floreali e si caratterizza per una buona struttura ed un ottimo corredo acido-sapido.

In Italia

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati