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I festeggiamenti per i 20 anni dell’Associazione Produttori del Nizza

15 Dicembre 2022 Civiltà del bere
I festeggiamenti per i 20 anni dell’Associazione Produttori del Nizza

L’evento torinese #ForumNizzaVentennale ha chiuso le celebrazioni organizzate per questo importante anniversario. Nel prossimo futuro sono previsti altri incontri riservati ai professionisti del vino a Stoccolma, Copenaghen, Bruxelles, Lucerna e Lugano. Parola del presidente Stefano Chiarlo.

Si vince solo se ci si crede fino in fondo. Le aziende riunite nell’Associazione Produttori del Nizza lo hanno fatto e oggi festeggiano due decenni di attività che hanno permesso di trasformare questa Docg interamente consacrata alla Barbera in un distretto enologico di primo piano del panorama piemontese e non solo. Lo scorso 21 novembre a Torino, La Centrale – Spazio congressi della Nuvola Lavazza ha ospitato il #ForumNizzaVentennale, una manifestazione riservata agli addetti ai lavori che ha coinvolto circa 500 tra sommelier, enotecari e ristoratori. È l’evento conclusivo di una serie di appuntamenti celebrativi in Italia e all’estero, tra cui il #ForumNizza a maggio, #Natailprimoluglio a fine giugno e “Nizza è” in ottobre, quest’ultimo in partnership con l’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato e la Città di Nizza Monferrato.

Il percorso che ha condotto alla Docg nel 2014

Il Nizza Docg può contare su 81 aziende associate, per un totale di 18 comuni intorno a Nizza Monferrato, che rappresentano l’areale storico più vocato per la coltivazione dell’uva Barbera. Il rigido disciplinare di produzione permette di mantenere standard qualitativi delle uve e dei vini molto elevati. Vale la pena di ricordare il percorso che ha portato alla creazione della Garantita sei anni fa. Il primo step riguarda il riconoscimento di Nizza come come sottozona della Barbera d’Asti Superiore Doc a partire dalla vendemmia 2000.
Con l’annata 2008, invece, la stessa denominazione viene innalzata a Docg; in etichetta si può quindi scrivere: Barbera d’Asti Superiore Nizza Docg. Ma la vera svolta è il 2014, che segna la nascita del Nizza Docg, elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Si introduce anche la possibilità di aggiungere la tipologia Riserva (affinamento di almeno 30 mesi di cui 12 in legno) e la menzione Vigna (almeno 18 mesi di cui 6 in legno).

Gli obiettivi dell’Associazione secondo il presidente Chiarlo

«La nostra mission è far aumentare sempre di più la conoscenza e il valore della nostra denominazione», ha spiegato Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza. «Il Nizza Docg sta crescendo, di anno in anno; in diffusione sui mercati, in qualità e in notorietà. Per questo è fondamentale coinvolgere i professionisti del vino di grandi città italiane ed estere così da essere forti in casa propria, e quindi a Torino, e conquistare le grandi capitali internazionali. Abbiamo avuto una risposta più che positiva al #ForumNizzaVentennale con circa 500 accreditati attraverso i quali auspichiamo di essere presenti sempre più in ristoranti ed enoteche di alto livello».

Un’occasione di approfondimento per gli operatori

#ForumNizzaVentennale, progettato in collaborazione con Ais Piemonte e la guida ICento di Torino, è nato per coinvolgere gli addetti dell’Horeca attraverso una serie di approfondimenti tematici, seminari e walk around tasting che hanno permesso di degustare 82 espressioni di Nizza Docg presentate direttamente da 58 produttori associati. A seguire, una cena presso il ristorante Condividere con un menù tematico studiato dallo chef stellato Federico Zanasi.
«Un’ulteriore occasione per scambiarci riflessioni sull’andamento della giornata, progettare nuove iniziative e porsi ulteriori obiettivi. Tutto questo rappresenta lo spirito autentico, visionario e conviviale che contraddistingue l’Associazione e i suoi associati fautori dal 2002 del “sistema Nizza”. Un sistema virtuoso che nel prossimo anno verrà implementato con ulteriori attività in Italia e all’estero. Tra queste, abbiamo in programmazione altri incontri con i professionisti del vino a Stoccolma, Copenaghen, Bruxelles, Lucerna e Lugano», ha concluso il presidente Chiarlo.

Foto di apertura: erano 58 i produttori presenti al #ForumNizzaVentennale

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