Food Food Elena Erlicher

Gli 11 Cavalieri della Cucina Italiana

Gli 11 Cavalieri della Cucina Italiana

Giovedì 6 maggio, a Sarmeola di Rubano (Padova) nel ristorante Le Calandre dei fratelli Alajmo, gli 11 Cavalieri della Cucina Italiana, tutti chef pluristellati e premiati dalle principali guide del settore, e cioè Massimiliano Alajmo, l’ospite dell’avvenimento, Heinz Beck de La Pergola – H. Cavalieri Hilton a Roma, Massimo Bottura dell’Osteria La Francescana a Modena, Moreno Cedroni de La Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona), Enrico Cerea Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Gennaro Esposito de La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli), Norbert Niederkofler del St. Hubertus – H. Rosa Alpina a Badia San Cassiano (Bolzano), Giancarlo Perbellini del Perbellini a Isola Rizza (Verona), Niko Romitorio del Reale a Rivisondoli (L’Aquila), Ciccio Sultano del Duomo a Ragusa e Mauro Uliassi dell’Uliassi a Senigallia, si sono riuniti intorno a un tavolo e hanno sottoscritto alcuni principi che ritengono fondamentali per la tutela della loro professione giurandosi rispetto e lealtà reciproci. Come, per esempio, esprimersi professionalmente attraverso gli ingredienti, applicarsi nello studio dei classici e nella ricerca, divulgare il loro patrimonio culturale attraverso la formazione dei giovani. Non siamo di fronte a una delle tante associazioni di categoria, «si tratta di una rivoluzione concettuale», ha dichiarato Massimiliano Alajmo, «il nostro è un progetto di stima e lealtà reciproca (che intende in futuro aprirsi anche ad altri colleghi). Abbiamo fondato un “coro” composto da singoli interpreti che si esprimono con stili differenti con l’intento di tutelare il mestiere e l’immagine della cucina italiana anche all’estero. E per farlo abbiamo scelto il cavaliere, una figura storica che può sembrare un po’ datata ma che ben incarna la serietà degli ideali a cui vogliamo ispirarci».

Di seguito riportiamo i sei principi dei Cavalieri della Cucina Italiana:

  1. il cuoco pratica il mestiere cercando di esprimersi attraverso gli ingredienti
  2. la sua competenza deriva da uno studio dei classici ma soprattutto da un impegno costante rivolto alla ricerca e all’approfondimento
  3. la frequentazione al suo mestiere lo porta a stringere contatti e relazioni che gli permettono di divulgare il messaggio di una cucina italiana autentica
  4. la sua missione considera l’aspetto formativo come fonte di divulgazione di un patrimonio culturale destinato a generare un benefico effetto anche nel sociale
  5. l’unione dei differenti stili dei singoli interpreti dà vita ad un coro italiano che ha come intento principale la tutela e lo sviluppo del mestiere e dell’immagine della cucina italiana
  6. il principio che lega i fondatori è la reciproca “lealtà tra pari”.
Tag: , , , , , , , , , ,

© Riproduzione riservata - 24/05/2010

Leggi anche ...

Formaggi d’Italia: il Marzolino porta con sé il gusto delle erbe nuove
Food
Formaggi d’Italia: il Marzolino porta con sé il gusto delle erbe nuove

Leggi tutto

Viaggio nella materia prima (4): dove nasce il sapore inconfondible dell’agnello
Food
Viaggio nella materia prima (4): dove nasce il sapore inconfondible dell’agnello

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: le due anime del Bitto
Food
Formaggi d’Italia: le due anime del Bitto

Leggi tutto