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Giacomo Conterno: l’ortodossia

20 Aprile 2010 Roger Sesto
Una pietra miliare dell’enologia langarola è l’azienda che fu di Giacomo Conterno, operante sin dal 1770. Le uve per la vinificazione dei suoi due mitici Barolo, il Cascina Francia e la Riserva Monfortino, provengono dal vigneto Cascina Francia, piccola proprietà dell’azienda costituita da un unico appezzamento avente una superficie di circa 15 ettari e un’esposizione a sudovest situato nel comune di Serralunga d’Alba, a 400 metri sul livello del mare. Strenuo fautore della tradizione più ortodossa, Giacomo Conterno ha da sempre vinificato le sue uve a una temperatura (non controllata) di circa 30 °C, con punte sino a 35 °C, con una macerazione, per il Nebbiolo da Barolo, di 25-30 giorni. Solo nelle annate eccelse, le migliori uve del cru sono vinificate separatamente per dare origine, dopo un prolungato affinamento in botte grande di sette anni, alla Riserva Monfortino. Le annate migliori di questo monumento all’enologia italiana sono le “archeologiche” 1945 e 1947, le storiche 1961 e 1964, le gloriose 1971, 1978 e 1982, le più vicine ma non meno entusiasmanti 1985, 1990, 1996 e 1997. Tutte all’insegna di una filosofia chiave perseguita dall’azienda: mantenere il più possibile le caratteristiche dell’annata, al fine di dare la massima espressione al territorio attraverso il vino.

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