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Ghirardo, una debuttante sui Colli Berici

17 Maggio 2010 Monica Sommacampagna
I Colli Berici confermano la loro vocazione a produrre rossi bordolesi. Una nuova dimostrazione ci è giunta venerdì scorso ad Alonte (Vicenza), località che molti considerano un cru per Merlot e Cabernet Sauvignon, in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’azienda agricola gestita da Giovanni e da Elena Ghirardo. Una realtà che conta cinque ettari vitati felicemente esposti verso sud che si concentrano su queste due tipologie di vitigni e che da conferitrice di uve ha deciso quest’anno il grande salto verso la produzione e la commercializzazione in proprio, avvalendosi della collaborazione dell’enologo Flavio Prà. “Un passo certo impegnativo ma che, nell’ambito della ricerca di nuove forme di economia per superare la crisi che sta attraversando oggi il Nordest, può dare grandi soddisfazioni” ha commentato Marino Finozzi, assessore al turismo della Regione Veneto presente alla serata. Particolarità dell’azienda: la cantina scavata nella roccia gialla di Vicenza, che oggi custodisce i vini ottenuti da due parcelle di vigneto particolarmente vocate: il Corin 50 (50% Merlot e 50% Cabernet Sauvignon, prodotto in 13.000 bottiglie) e il Corin 170 (un Merlot in purezza, in 8.000 bottiglie). “In questa zona il terreno calcareo e il clima offrono condizioni adatte alla coltivazione del Merlot - ha spiegato Flavio Prà - I Colli Berici, in cui ho iniziato la mia attività professionale anni fa, hanno ancora interessanti potenzialità inespresse, microzone tutte da valorizzare con vitigni ad hoc”. Tra il pubblico, l’assessore all’agricoltura della provincia di Vicenza Luigino Vascon, Tommaso Piovene, storico produttore al quale i Ghirardo conferivano le uve e amico, oltre a Giovanni Cavassori, art designer che ha curato la grafica delle etichette. Bernardo Pasquali, coordinatore per il Veneto della Guida Vini buoni d’Italia del Touring Club, ha infine raccontato i due vini nell’annata 2007, proposti in anteprima al Vinitaly 2010 e già premiati, che sposano note fruttate di bosco a un gusto carnale espresso in finale da note delicatamente speziate o da liquirizia. In abbinamento perfetto la fiorentina di sorana allo spiedo, una delle golose specialità tradizionali vicentine proposte  per l’occasione da Galdino Gianesin, della Trattoria Isetta di Grancona (Vi).

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