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Gerardo Cesari: barrique d’artista per la Riserva Bosan

Gerardo Cesari: barrique d’artista per la Riserva Bosan

La storica Casa vinicola veneta Gerardo Cesari promuove il progetto Art & Wine Temporary Space in collaborazione con l’Accademia di Brera di Milano. Nella sede di Cavaion Veronese espone 16 opere dipinte sulle botti dagli studenti, che si sono ispirati alla foglia di Corvina, uva simbolo dell’Amarone e del vino di punta aziendale.

Fondata nel 1936, la Gerardo Cesari è sinonimo di vini veronesi in tutto mondo. Grazie allo spirito imprenditoriale e pionieristico di Franco Cesari, è stata tra le prime aziende vinicole ad aprirsi ai mercati esteri e a far conoscere il made in Italy enologico oltre i confini. Oggi possiede 120 ettari di vigne nell’area della Valpolicella Classica e 11 in quella del Lugana Doc. Le sedi di produzione sono due, a Cavaion Veronese e a Fumane.

A Cavaion Veronese riposano le grandi etichette aziendali

La cantina di Cavaion Veronese è stata concepita e realizzata al servizio dell’affinamento dei blasonati vini aziendali. La grande sala di affinamento sotterranea permette di mantenere in maniera naturale un livello di umidità e temperatura costante. Non solo barrique e tonneau: all’interno della struttura si procede anche all’imbottigliamento e alla successiva sosta in bottiglia prima della commercializzazione.

A Fumane si appassiscono e si pigiano le uve

La cantina di Fumane è invece destinata al processo di appassimento, alla pigiatura, alla fermentazione e a un primo affinamento dei vini. Le uve sono controllate attentamente al loro ingresso e avviate in fruttaio dove, grazie a un sofisticato impianto, il livello di umidità e di ventilazione viene mantenuto ottimale.

Art & Wine Temporary Space in omaggio alla Corvina

L’ultima iniziativa culturale lanciata dalla storica Casa vinicola si chiama Art & Wine Temporary Space. Il progetto, che prevede diverse tappe di realizzazione, mette al centro la Corvina, l’uva simbolo per la produzione dell’Amarone della Valpolicella Classico, di cui la preziosa Riserva Bosan costituisce una delle massime espressioni riconosciute a livello internazionale.

Barrique preziose per un vino unico: la Riserva Bosan

«Il progetto Art & Wine Temporary Space nasce dalla volontà di personalizzare e impreziosire le barrique dedicate all’affinamento del nostro vino punta di diamante», ha spiegato Michele Farruggio, attuale direttore aziendale. «La Riserva Bosan è un Amarone unico, frutto di una rigorosissima selezione dei migliori grappoli di Corvina. Viene immessa sul mercato a seguito di un processo di affinamento che dura ben sei anni, fatto di cura e attenzioni continue da parte del nostro team di enologi».

 

Riserva Bosan

 

Partner d’eccezione, l’Accademia di Brera di Milano

Chi visita la cantina di Cavaion Veronese può ammirare 16 opere pittoriche che hanno per tema la foglia di Corvina. I dipinti sono stati realizzati sulla base circolare delle barrique da un gruppo di studenti internazionali dell’Accademia di Brera di Milano. Ciascuno di loro ha interpretato il soggetto con stili e tratti grafici differenti, a seconda della propria sensibilità ma anche e soprattutto della cultura di provenienza.

Caravaggio, poesie e materiali alternativi: le opere degli artisti

Tra i lavori più significativi di Art & Wine Temporary Space ricordiamo quello del cinese Peng Shuai, che si è ispirato all’iconografia del Caravaggio: la sua foglia di Corvina contiene all’interno il dettaglio di una lacrima, che si può interpretare come la rugiada che si forma sulle piante nelle prime ore del mattino. L’iraniana Esahn Fattai ha scelto invece di inserire come motivo ornamentale dei versi che rievocano alcune poesie persiane, simbolo delle sue radici culturali. Ancora, la cinese Gonz Bei ha voluto giocare sull’uso dei materiali, dipingendo la foglia di Corvina con ingredienti legati al mondo dell’alimentazione, quali l’aceto, il sale e il vino stesso.

 

L’opera del cinese Peng Shuai, rappresenta una foglia di Corvina con il dettaglio di una lacrima

 

Porte aperte per ammirare le botti

«Le porte della nostra tenuta di Cavaion Veronese sono aperte a tutti, dal lunedì al sabato su prenotazione, e saremo lieti di accogliere chi vorrà scoprire la magia delle opere di Art & Wine Temporary Space»,ha precisato Michele Farruggio. «Attualmente sono visibili 16 barrique d’autore, ma l’obiettivo è di arrivare a una sessantina nei prossimi anni, continuando a collaborare con l’Accademia delle Belle Arti di Brera e con i suoi studenti più talentuosi».

Come e dove nasce la Riserva Bosan

La Riserva Bosan è il frutto di un lavoro decennale di ricerca agronomica ed enologica. Le uve provengono da un vigneto situato in una delle zone più vocate della Valpolicella Classica, e più precisamente da Corrubbio di Negarine, nel territorio comunale di San Pietro in Cariano. Il terreno è prevalentemente limoso argilloso, a tratti calcareo alluvionale. La superficie si estende per circa 10 ettari allevati per lo più a Corvina (circa l’80%) e per il resto a Rondinella, con un impianto a pergoletta veronese dalla densità di 3.300 ceppi per ettaro.

Un terroir ideale

«La zona beneficia di un microclima ideale, mantenendosi sempre fresca e ventilata», ha proseguito il direttore. «Tutto questo ci consente di evitare i ristagni di umidità, dannosi per la salubrità dei grappoli, garantendo al tempo stesso una maturazione delle uve ottimale, premessa indispensabile per la successiva fase di appassimento».

 

La barricaia

 

La Corvina dalla vigna alla bottiglia

Proprio come il suo vigneto, la Riserva Bosan vede una prevalenza di uva Corvina, che occupa l’80%, a cui si aggiunge un 20% di Rondinella. Dopo la raccolta, i grappoli appassiscono in fruttaio per un periodo che varia tra i quattro e i cinque mesi, fino alla fine di febbraio. L’affinamento di tre anni avviene in botti grandi di rovere di Slavonia e barrique di rovere francese. Seguono poi almeno 15 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 5/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

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© Riproduzione riservata - 05/12/2018

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