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Franciacorta Biondelli: stappate a Brescia le prime bottiglie

12 Dicembre 2012 Jessica Bordoni
Debutto in società per il giovane imprenditore vinicolo Joska Biondelli, che ieri ha presentato ufficialmente alla stampa e alla ristorazione italiana la sua prima etichetta: il Franciacorta Brut 2010 Cantine Biondelli. AL CIRCOLO DEL TEATRO DI BRESCIA - La serata è andata in scena nell'esclusivo Circolo del Teatro di Brescia. Come ha precisato lo stesso Biondelli: «Ho scelto questa città e in particolare questa location per rendere omaggio alla grande imprenditoria bresciana, che è la vera artefice del successo delle bollicine franciacortine in Italia e fuori dai confini nazionali. La mia famiglia è “brescianissima” e io vengo al circolo fin da quando ero piccolo. Proprio qui, inoltre, si sono svolte le prime conversazioni con mio padre e mio fratello riguardo all’idea di dedicarci a tempo pieno alla produzione vinicola. Brindare a questo importante traguardo in queste sale ha per me un significato davvero speciale». LA CONFERENZA STAMPA - Durante la conferenza stampa, moderata dal direttore di Civiltà del bere Alessandro Torcoli, Joska Biondelli ha illustrato agli ospiti le caratteristiche del suo Brut e la filosofia del marchio. «Per arrivare a stappare queste bottiglie ci sono voluti più di dieci anni. È il frutto di un lavoro fatto di passione e dedizione. Sono molto entusiasta ma al tempo stesso so che si tratta di un’impresa coraggiosa, date le contingenze economiche poco favorevoli, e che siamo solo all’inizio. La vera sfida comincia adesso, con la messa in commercio del Brut e la risposta del pubblico». IL FRANCIACORTA SECONDO BIONDELLI - «Il nostro è un prodotto che punta sulla massima qualità e vuole proporsi con eleganza, distinguendosi dagli altri ma rimanendo un vino piacevole, di immediata bevibilità e godibilità, ad un prezzo adeguato»Questa la definizione del Franciacorta Biondelli a detta del suo giovane produttore, che ha deciso di dedicarsi alla storica azienda di famiglia dopo un’esperienza a Londra nel settore finanziario. 2010: UN’ANNATA D’ESORDIO PROMETTENTE - Al fianco di Joska Biondelli, c’è Cesare Ferrari, enologo di lunga esperienza in Franciacorta, che così sintetizza la prima produzione: «La 2010 si è dimostrata un’annata particolarmente fortunata, con una presenza acidica straordinaria accompagnata da buon corpo e armonia. Si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”… la nostra partenza è indubbiamente nel segno più e infatti il 3 dicembre non abbiamo sboccato tutte le bottiglie ma ne abbiamo messe da parte un po’ per il Millesimato 2014 e, a seguire, per la Riserva». 25 MILA BOTTIGLIE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA - La parola passa poi a Roberto Ravelli, responsabile del comparto commerciale e pubbliche relazioni delle Cantine Biondelli, che ha esposto le linee del piano “Vinochecattura” sottolineando la grande modernità del progetto, capace di coniugare l'eccellenza qualitativa alle esigenze del mercato attraverso una strategia di prezzo contenuta. «Gli ettari vitati sono attualmente 10, per una produzione complessiva di 25 mila bottiglie del Brut 2010», precisa Ravelli. «I vigneti sono tutti allevati secondo i principi dell'agricoltura biologica e un altro dato da sottolineare è il bassissimo impego di solforosa». L'OBIETTIVO DELLE 130 MILA BOTTIGLIE E DEL 50% DI EXPORT - Quanto ai canali di distribuzione? «In Italia le nostre bottiglie saranno vendute attraverso il canale tradizionale Horeca e stiamo lavorando per chiudere dei contratti in esclusiva o parzialmente in esclusiva con un gruppo di importatori per l'estero. L’obiettivo è quello di arrivare alle 130 mila bottiglie annue e a una percentuale di export pari almeno al 50%», conclude Joska Biondelli. PRESENTAZIONE IN TRE TAPPE - Civiltà del bere ha tenuto a battesimo tutte e tre le tappe del progetto delle Cantine Biondelli: dall'anteprima per la stampa il 12 giugno alla visita alla Casa vinicola di Bornato (Brescia) l'11 settembre, fino allo stappo delle bottiglie di Brut 2010 l'11 dicembre. Per ripercorrere tutti i momenti di quest'avventura firmata Joska Biondelli leggi anche gli articoli: Il Franciacorta che verrà, firmato Joska Biondelli e Joska Biondelli apre le porte della cantina per il 1º assaggio del suo Franciacorta Brut

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