Firenze e Pellegrino Artusi: una settimana di enogastronomia
Nel quadro delle celebrazioni del centenario della morte di Pellegrino Artusi, Firenze, la città dove visse a lungo, ha voluto dedicare una settimana di eventi enogastronomici all’illustre scrittore romagnolo. A farsene promotori la Regione Toscana e gli enti camerali e le organizzazioni dei commercianti fiorentini e della provincia nell’ambito di Vetrina Toscana, una sorta di agenda costruita con l’intento di promuovere i tradizionali luoghi del commercio e di favorire l’integrazione tra produzioni tipiche e tradizionali e il capillare sistema distributivo locale.
Evento clou di “Artusi Week” (3-11 dicembre) è stata la degustazione, animata dai giornalisti Leonardo Romanelli e Giorgio Melandri, che ha visto di fronte 6 vini Sangiovese dell’area fiorentina e 6 di Romagna nella suggestiva cornice della chiesa sconsacrata di San Carlo dei Barnabiti a Firenze. Il Sangiovese è infatti il vitigno che si lega alla tradizione delle
due regioni che furono patria dell’Artusi. Con il servizio dei sommelier Fisar, il numeroso pubblico ha potuto assaggiare i vini di alta gamma a base Sangiovese di aziende di prima fascia. Per la Toscana i Chianti Classico di Savignola Paolina e Villa Vignamaggio, il Chianti Rufina di Fattoria Selvapiana e gli Igt di Bibi Graetz, Castello di Monsanto e Castello di Querceto. Per la Romagna cinque Sangiovese di Romagna Doc delle aziende Romandiola, Villa Venti, Podere La Berta, Gallegati e Tenuta Pertinello e infine l’Igt di Castelluccio, con Vittorio Fiore stavolta al tavolo dei romagnoli anziché dei toscani.
Il programma di “Artusi Week”, che per l’intera settimana ha coinvolto numerosi ristoranti di Firenze e provincia dove è stato possibile assaggiare piatti tratti da ricette artusiane.
Tag: Artusi, Firenze, Sangiovese
© Riproduzione riservata - 13/12/2011