In Italia

In Italia

Donelli apre il Museo del vino e dell’agricoltura

29 Maggio 2013 Jessica Bordoni
Dall’amore della famiglia Giacobazzi per la propria terra e le tradizioni contadine nasce oggi il Museo del vino e dell’agricoltura di Nonantola, nel Modenese, a pochi passi dalla Cantina Gavioli, la più antica azienda agricola del gruppo Donelli Vini. Aperto per la prima volta ai visitatori domenica 26 maggio in occasione della manifestazione Cantine Aperte, il complesso museale sarà ora visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì e nel fine settimana su appuntamento. LA COLLEZIONE DI TRE GENERAZIONI - Abbiamo chiesto a Giovanni Giacobazzi, presidente ed export manager, di raccontarci la genesi di questa importante iniziativa. «L’idea è nata circa dieci anni fa, ma a ben guardare si tratta di un progetto molto più antico, frutto della lungimiranza della mia famiglia – mio padre, e prima di lui mio nonno e il mio bisnonno – nel collezionare oggetti e macchinari legati al lavoro nei campi. In passato ci siamo limitati a mostrare il materiale raccolto agli amici venuti in visita; oggi finalmente siamo riusciti a sistematizzarlo creando un ricco percorso espositivo per il grande pubblico». IN MOSTRA IL CICLO COMPLETO DELLA PRODUZIONE VINICOLA - La mostra ha richiesto un notevole lavoro di recupero: la maggior parte dei pezzi sono piuttosto antichi – alcuni torchi risalgono alla fine del Settecento – e sono stati ristrutturati in maniera conservativa da un team di esperti. «Anche la disposizione è frutto di uno studio assai accurato, che ripercorre l’intero ciclo della produzione vinicola», precisa Giacobazzi. «Si comincia dalla sezione dedicata ai lavori in vigna, con una serie di aratri, carri, vanghe, rastrelli e vari utensili per preparare il terreno e piantare i tralicci. Tra i reperti anche vasche di raccolta, tini e torchi a vite, in ferro e ad assi paralleli, che colpiscono per la loro imponenza. L’ultimo tratto è quello relativo alla fase del confezionamento, con i primi esempi di riempitici e tappatori, ma anche una serie di preziose bottiglie». UN PONTE TRA PASSATO E PRESENTE - Il percorso espositivo parte dal Wine Shop della Casa vinicola Gavioli, inaugurato nel dicembre 2012 (leggi il post Gruppo Donelli Vini: inaugurato il Wine Shop di Gavioli), e si sviluppa su una superficie complessiva di circa 1.000 metri quadrati. «Chi viene ad acquistare i nostri vini potrà scoprire la storia che sta dietro alle etichette che si porta a casa», conclude Giacobazzi. «La scelta di posizionare il museo accanto al punto vendita e all’interno del complesso produttivo di Gavioli rappresenta la volontà del Gruppo Donelli di far dialogare il passato col presente, l’antico e il moderno». A rendere la visita ancora più interessante, a breve sarà installato un corner dedicato ai memorabilia della Formula uno, e in particolare della Ferrari,  simbolo della grande passione per i motori della famiglia Giacobazzi. Sarà l’occasione, più unica che rara, per ammirare un torchio settecentesco accanto a una “testa rossa” campione del mondo. Per maggiori info www.gaviolivini.com.
Tag

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati