Il nostro Dizionario del Vino Spagnolo

Il nostro Dizionario del Vino Spagnolo

Conosciamo poco la Spagna del vino, meno di quella turistica. È una concorrente temibile per l’Italia? Che succede in vigna e in cantina? Dove guardano gli enologi e i produttori? Ci vorrebbero dieci viaggi per capirlo. Noi ne abbiamo fatto uno solo, per ora, per cominciare a comprendere la lingua. Servirebbe un trattato, ma possiamo cominciare con un breve Dizionario del Vino Spagnolo con 36 lemmi. Dalla A di affinamenti alla V di Vilarnau e vitigni minori….

Affinamenti – Dizionario Vino Spagnolo

Acciaio, cemento, ma soprattutto tanto tanto legno. È questo il modus operandi preferito dagli spagnoli per far maturare i vini: non solo i rossi, ma anche i bianchi e le basi spumante passano anche decenni in botti e barrique. La classificazione ufficiale è questa: Crianza minimo 1 anno in legno (6 mesi per i bianchi), Reserva 3 anni di invecchiamento, di cui almeno 1 in legno (2 anni di cui 6 mesi in legno per i bianchi), e Gran Reserva almeno 2 anni in legno e 3 anni in bottiglia (4 anni di cui 6 mesi in legno per i bianchi). Per esempio, in Rioja, nelle lunghe gallerie della cantina R. López de Heredia Viña Tondonia in Rioja ci sono fino a 20 annate che maturano in botti e barrique di rovere.

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Un grappolo di Albariño

Albariño – Dizionario Vino Spagnolo

Un fenomeno commerciale del nuovo Millennio. Vitigno a bacca bianca vocato alla qualità. Dona vini di buona alcolicità, con spiccata acidità, un profilo aromatico pronunciato di pesca, agrume, talvolta anche più sottile di glicine. Nel 2012 si registravano in Spagna 5.555 ettari vitati, concentrati nella sua zona elettiva, la Galizia (DO Rìas Baixas in particolare). Il suo successo l’ha portato all’attenzione del mondo e ora è allevato anche in California, Oregon, Washington, Australia, Nuova Zelanda, Uruguay e dal 2010 è ammesso anche in Francia.

Alberello – Dizionario Vino Spagnolo

Patrimonio spagnolo a tratti monumentale, nei casi di piante centenarie. Sacrificato dalla viticoltura intensiva degli anni Ottanta e Novanta, vari fattori lo stanno riportando alla ribalta. Ci spiega Gabriel Ruetsch, agronomo attivo in Aragona: «I grappoli sono protetti dalla luce solare nel periodo della maturazione, ma la sua principale qualità è la vicinanza tra radici e frutto». Si adatta naturalmente ai climi caldi e asciutti. Inoltre, ha ridotti costi d’impianto: nessun palo né filo, e bassi costi di produzione (cimatura, defogliazione e vendemmia verde possono essere eseguiti nello stesso momento). Come contropartita… dev’essere vendemmiato a mano! Tra le varietà ispaniche, le più adatte a questa coltura sono Garnacha, Monastrell, Mazuela e Macabeo (foto di copertina: un vigneto con viti ad alberello nella Rioja).

Ambiente – Dizionario Vino Spagnolo

In molte zone calde e ventilate, è piuttosto facile professarsi amici dell’ambiente, perché si è naturalmente più protetti da malattie e funghi. Ma basta aggirarsi tra poche Cantine nel Nord della Spagna, per rendersi conto che quello della sostenibilità sta diventando anche qui un must. A cominciare dal fatto che la legislazione ti consente di irrigare solo se hai una riserva d’acqua personale, perché la siccità è uno dei problemi ambientali più seri. Il Penedès si sta trasformando in una green valley: le vigne di Vilarnau saranno tutte biologiche dal 2016. Llopart è già bio e Recaredo è biodinamico. Qui addirittura si sperimentano soluzioni molto innovative, come un progetto con l’Università di Barcellona per riportare i pipistrelli nelle vigne, perché questi mangiano insetti in gran quantità. Inoltre, lasciano crescere la vegetazione nei filari e usano il cavallo nel vigneto. Il “gigante buono” della zona, Torres, vanta già 500 ettari biologici (su 2000), e quest’anno ha avviato un piano per raddoppiarne l’estensione. Impressionante il programma Torres & Earth: entro il 2020 si vogliono diminuire del 30% le emissioni di CO2. Dal 2008 ad oggi sono già stati investiti 10 milioni di euro in questa direzione.

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Vecchia vite di Garnacha allevata ad alberello in Aragona

American Oak – Dizionario Vino Spagnolo

È nota la predilezione per le botti di legno americano, che ancora abbiamo incontrato in Ribera del Duero, ad esempio, a Viña Pedrosa. Dato il carattere vanigliato evidente e le dolci note di cocco, però, alla ricerca di maggiore eleganza, la maggior parte dei produttori dichiara di usarne meno, o per nulla. Alcuni vini poi, come il pregiato La Navilla di Viña Pedrosa sono affinati totalmente in legno francese. L’impressione, è che la passione per il gusto del nuovo mondo stia scemando, alla ricerca di un’espressione più pura del frutto e maggiore finezza.

Argilla – Dizionario Vino Spagnolo

I terreni argillosi sono più adatti alla coltivazione delle varietà a bacca rossa. E gli esiti che si riscontrano poi nel vino sono un colore più intenso, un bouquet complesso, ricchezza d’alcol, morbidezza e longevità. Ma quali sono gli effetti nei vini che nascono da uve che, oltre a essere allevate su suoli argillosi, sono anche vinificate in anfora? «I contenitori fatti con più argilla tendono a mantenere meglio l’acidità del vino», spiega Eva Plazas, enologa di Vilarnau (vedi Vilarnau), che sperimenta la fermentazione dei vini base per i Cava in anfore fatte con terre di diversa composizione locale.

Il Dizionario del Vino Spagnolo prosegue su Civiltà del bere 06/2015. Per leggerlo tutto acquista l’ultimo numero nel nostro shop (anche in edizione digitale) o scrivi a store@civiltadelbere.com.
Buona lettura!

Grandi vini di Spagna in degustazione a Milano

Preferisci scoprire la Spagna del vino direttamente dal calice? Vieni giovedì 11 febbraio all’enoluogo di Milano (viale A. Doria 42, vedi google maps). Olè! Grandi vini della Spagna tra Cava, Garnacha e Tempranillo: l’appuntamento è con 8 vini dalle zone più vocate del Paese da degustare con Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere, dopo una breve introduzione per comprenderne meglio il panorama produttivo. Per info e prenotazioni: enoluogo@civiltadelbere.com

Ecco le bottiglie in assaggio:

  • Cava Gran Reserva Brut Nature 2011 di Vilarnau
  • Pazo das Bruxas, Albarino Rías Baixas Dó 2014 di Torres
  • Blanco Reserva Vinos Finos de Rioja Doc 2002 di Bodegas Lopez de Heredia Viña Tondonia
  • Garnacha Syrah 2014 di Coto de Hayas
  • Garnacha Centenaria Campo de Borja Doc 2013 di Coto de Hayas
  • Rioja Doc 2012 di Mc Marquès de Càceres
  • Vina Pedrosa, Ribera del Duero 2006 di Bodega Hermanos Perez Pascuas
  • Tinto Reserva Vinos Finos de Rioja Doc 2003 di Bodegas Lopez de Heredia Viña Tondonia
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© Riproduzione riservata - 29/01/2016

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