Dalla Francia alla California: la vendemmia 2022 arriva in anticipo
Gli allarmi scattati per via di caldo, siccità e incendi sono stati i protagonisti di un’estate torrida in buona parte dell’Europa e anche del Nord America. Le anomale e difficili condizioni meteorologiche degli ultimi mesi hanno avuto effetti anche sulla vite, tanto da costringere i viticoltori, preoccupati per le rese inferiori e l’equilibrio tra zuccheri e acidità delle uve, ad anticipare la vendemmia di alcune settimane
Per approfondimenti: La revue du vin de France, Jane Anson, La revue du vin de France, Decanter, wine-searcher, Reuters, The drinks business, The drinks business, Harpers.co.uk, Portugal resident, Vinum e Decanter
In Italia è stata la Franciacorta ad aprire le danze, a inizio agosto, ben 2 settimane prima rispetto al 2021. Allo stesso modo, anche i produttori di Francia, Spagna e Germania hanno iniziato la raccolta in date spesso mai registrate prima; la situazione non è molto diversa Oltreoceano.
In Francia: raccolto anticipato da 10 giorni a 3 settimane
In molte aree vinicole d’Oltralpe la raccolta delle uve è stata anticipata da dieci giorni a tre settimane e le potenzialità di un’annata promettente sono state messe a rischio dalla siccità. Nella regione Languedoc-Roussillon, nella Francia meridionale, i primi grappoli sono stati staccati dalla pianta a fine luglio; in altri dipartimenti del Sud del Paese – come nell’Hérault o l’Alta Corsica – la vendemmia è partita a inizio agosto. Nonostante la capacità di adattamento, la vite ha sofferto anche nelle regioni più settentrionali, come nella Valle della Loira e in Alsazia (La revue du vin de France).
A Bordeaux si vendemmia dal 16 agosto: una data che segna un record
«Dopo sei aride settimane di siccità, la pioggia e temperature più miti hanno finalmente raggiunto Bordeaux, che ha vissuto il luglio più secco dal 1959».
Jane Anson racconta così l’inizio della vendemmia nella famosa regione vinicola francese. Se nel 2003, altra annata molto calda, a Pessac-Léognan il Sauvignon blanc era stato vendemmiato a partire dal 18 agosto, quest’anno la data d’inizio segna un record: il 16 agosto. La pioggia di fine mese ha però aiutato a ricostituire il suolo e ha leggermente aumentato le dimensioni degli acini, che a causa del caldo e della siccità prolungata sono il 30% più piccoli della media.
Cosa aspettarsi dai vini di Bordeaux
«Chi può raccogliere frutti sani, non troppo segnati da tutti gli incidenti climatic, compreso il fumo degli incendi avvenuti in Gironda a luglio e agosto. La qualità delle uve è ottima, con pH elevati e vini che saranno generosi, pieni in bocca e senza eccessive acidità», ha affermato il wine consultant Olivier Dauga su La revue du vin de France. Ciò significa che nei bianchi si potrebbero percepire meno note agrumate e un fruttato (albicocca) più maturo, insieme a sentori di miele. I rossi saranno invece caratterizzati da frutta candita, amarene e spezie. «Il problema sarà l’equilibrio dei vini», conclude l’esperto.
L’avvio della vendemmia in Champagne prevede ottime rese e alta qualità
Sabato 20 agosto è stato ufficialmente consentito l’avvio della raccolta nei primi comuni della Côte des Blancs, in Champagne. Le date d’inizio vendemmia sono scaglionate a seconda delle zone; si protraggono fino al 6 settembre, anche qui in anticipo (anche di 15 giorni) rispetto alla media degli ultimi venti anni. Per la regione si prospettano, però, qualità e rese migliori del 2021, anche grazie all’assenza di malattie fungine. Inoltre, la resa di 12.000 kg per ettaro fissata dal Comité Champagne è la più alta degli ultimi 10 anni (Decanter).
La Borgogna è ottimista
Il caldo eccessivo e la mancanza di piogge hanno colpito anche la Borgogna, ma qui i vigneron sembrano più ottimisti che altrove.
«Abbiamo avuto molto sole. Tuttavia le temperature non hanno raggiunto le vertiginose vette di Bordeaux e nemmeno dell’Inghilterra, dove in alcuni luoghi si sono verificati giorni consecutivi a 40°C; inoltre, le notti di agosto sono state fresche», ha affermato Jasper Morris, Master of Wine intervistato da wine-searcher. In generale, però, anche qui i viticoltori non si aspettano un raccolto generoso e la vendemmia sarà leggermente anticipata.
La risposta positiva della Francia e l’aiuto del governo
È probabile che la vendemmia francese del 2022 sarà compresa tra 42,6 milioni e 45,6 milioni di ettolitri, in deciso aumento (tra il 13 e il 21%) rispetto all’annata 2021 decimata dalle gelate primaverili; la siccità di quest’anno rischia però di influire sulla qualità e sul volume (Reuters). Ma i produttori di vino francesi stanno rispondendo alla sfida posta dal cambiamento climatico contando sul supporto del ministero dell’Agricoltura. Il 3 agosto scorso il ministro Marc Fesneau ha infatti annunciato le nuove misure pensate per aiutare i viticoltori. «Sette raccomandazioni risultanti dall’analisi sul campo, che forniscono risposte immediate e concrete sia per sostenere gli agricoltori colpiti dalla grandine, sia per migliorare la resilienza della nostra agricoltura», ha affermato. Con il “piano Francia 2030”, Parigi ha stanziato 2,8 miliardi di euro (The drinks business).
Anche in Spagna e in Portogallo la vendemmia anticipata è da record
In alcune regioni della Spagna la vendemmia è iniziata a metà agosto, in anticipo di 2 settimane. «Negli ultimi 10 anni, abbiamo sperimentato condizioni molto diverse; da forti nevicate e una fresca primavera nel 2021, alla siccità e al caldo di quest’anno. Questa situazione rende molto difficile l’adattamento, ma sappiamo che viti forti e sane sono più resistenti alle variazioni di temperatura», ha spiegato, sempre a The drinks business, la Master of Wine spagnola Almudena Alberca. Ma il record si è registrato in Catalogna, dove alcuni produttori hanno cominciato la raccolta il 27 luglio, mentre a Jerez le operazioni sono partite il 28 luglio (Harpers.co.uk). La vendemmia è iniziata prima del solito anche nella Valle del Douro, in Portogallo: «Stiamo raccogliendo prima che sia troppo tardi. Ogni giorno che passa è una perdita», afferma un viticoltore locale (Portugal resident).
In Germania inizia la raccolta delle varietà precoci
Anche la Germania ha patito il caldo e la vendemmia è già iniziata. Secondo quanto riportato dal German Wine Institute (DWI), le prime uve di varietà precoci (come i bianchi Solaris e Ortega) sono state raccolte tra metà e fine agosto in diverse aree (tra cui Palatinato, Assia Renana, Franconia, Sassonia e Mosella). A queste prime vendemmie seguirà la raccolta del Müller-Thurgau e del Riesling, mentre altre varietà a maturazione tardiva saranno probabilmente pronte da metà settembre. Nonostante tutto, il DWI ha comunicato che l’uva è generalmente molto sana; tuttavia, la siccità ha fatto sì che gli acini siano rimasti relativamente piccoli (Vinum).
Vendemmia partita anche in California
Dopo un’annata segnata da gelate, grandine e siccità, i viticoltori californiani di Napa e Sonoma Valley hanno vendemmiato nella prima settimane di agosto le uve destinate alla produzione di spumanti. In California le temperature estive sono state più miti che in Europa; in generale, molti produttori stanno lodando la qualità del primo raccolto, grazie a uve che hanno raggiunto la giusta maturazione preservando un’ottima acidità. Intanto le squadre di vendemmiatori si stanno preparando alla raccolta del Cabernet Sauvignon, che sarà anticipata di alcuni giorni a inizio settembre sovrapponendosi, così, alla vendemmia delle ultime uve bianche (Decanter).
Foto di apertura: Vindemia Winery – Unsplash
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