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Cosa sta succedendo a Saint-Émilion? Il caso Château Angélus

Cosa sta succedendo a Saint-Émilion? Il caso Château Angélus

Château Angélus esce dal sistema di classificazione ufficiale di Saint-Émilion. Una decisione che segue quella di altri due noti Châteaux bordolesi: Cheval Blanc e Ausone, il cui ritiro aveva fatto notizia nel luglio 2021. Château Angélus era stato promosso a Premier Grand Cru Classé ‘A’ nel 2012 insieme a Château Pavie, che attualmente rimane l’unico rappresentante del vertice qualitativo della classificazione.

Stephanie de Boüard-Rivoal, l’ottava generazione della famiglia a capo di Château Angélus, ha comunicato tramite una nota stampa la decisione di ritirare la candidatura dalla prossima revisione del sistema di classificazione di Saint-Émilion prevista per il 2022. Pur riconoscendo l’importanza di una denominazione che ha consentito di promuovere le eccellenze di Bordeaux in tutto il mondo, la famiglia de Boüard ha affermato di non trovarsi in linea con l’attuale sistema «un tempo fonte di progresso, ma ora veicolo di antagonismo e instabilità», manifestando la volontà di volersi semplicemente prendere cura del proprio terroir al fine di continuare a produrre grandi vini.

Corsi, ricorsi e conflitti di interessi

Questa decisione non arriva, in realtà, come un fulmine a ciel sereno. Istituita nel 1955 e rivista periodicamente, la divisione in Grand Cru Classé, Premier Grand Cru Classé e Premier Grand Cru Classé ‘A’ (quest’ultima rappresenta la punta di eccellenza), aveva provocato diversi dissapori all’epoca delle ultime revisioni avvenute nel 2006 e nel 2012. Polemiche e critiche hanno anche portato a cause legali ancora in corso. Nel caso di Angélus a far scattare la scintilla è stata la recente decisione del tribunale che ha multato Hubert de Boüard, padre di Stephanie, per aver scalato illegittimamente la classificazione e per conflitto di interessi. La promozione a Premier Grand Cru Classé ‘A’ avvenuta nel 2012 venne infatti condotta dalla commissione dell’Inao (Institut national de l’origine et de la qualité, responsabile di tutte le denominazioni francesi). Lo stesso de Boüard ai tempi però faceva parte dell’Inao ricoprendo una posizione di rilievo.

Hubert de Boüard de Laforest e sua figlia Stéphanie de Boüard-Rivoal

Un antico sistema che si sta sgretolando?

Nonostante l’importante presa di posizione contro il sistema e la continua dichiarazione di estraneità ai fatti contestati, Château Angélus ha sottolineato il profondo attaccamento alla regione. E ha assicurato la sua partecipazione attiva alla promozione dei vini di Saint-Émilion e del territorio di Bordeaux in tutti i continenti. Ciò dimostra che alcuni tra gli Châteaux più importanti dell’area si sentono ora in grado di portare avanti il nome della denominazione da soli. E vogliono prendere le distanze da un sistema i cui criteri di valutazione si discostano dagli aspetti fondamentali del terroir, del vino e della storia; così come avevano dichiarato a luglio 2021 Cheval Blanc e Ausone. A questo punto, anche la reputazione della classificazione potrebbe risentirne. Inoltre, nessuna delle Aziende in questione pensa che questa separazione possa influire in alcun modo sulle vendite e sui prezzi dei loro vini.

La risposta di Les Vins de Saint-Émilion e degli altri Château

Nella nota stampa diffusa dalla famiglia di Angélus si legge, inoltre, che altre due Tenute hanno avviato un procedimento giudiziario d’urgenza contro la classificazione 2022. Il Consorzio dei vini di Saint-Émilion (Les Vins de Saint-Émilion) ha però affermato che andrà avanti con il lavoro, nonostante il rammarico per ciò che sta accadendo. Molti produttori temono che le recenti uscite segnino la fine di questo sistema. Altri si interrogano sulla efficacia, al giorno d’oggi, di queste divisioni che provocano rivalità e forti discussioni; altri ancora pensano che la scelta di Angélus sia stata puramente strategica. C’è, infine, chi propone una nuova classificazione basata semplicemente su due livelli: Grand Cru Classé e Premier Grand Cru Classé.

Foto di apertura: Château Angélus non parteciperà alla prossima revisione del sistema di classificazione di Saint-Émilion prevista per il 2022

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© Riproduzione riservata - 19/01/2022

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