
In Canada e Usa la cultura (del vino) paga
Anche in mercati storici e consolidati come il Nord America non mancano opportunità di espansione per il vino italiano. In particolare, si prospettano buoni margini di crescita nel settore dei fine wines, a cui l’Italia deve puntare con più decisione. «Diverse Cantine scelgono di investire in comunicazione, considerando l’elevata capacità di spesa pro capite e il numero ancora altissimo di potenziali consumatori oltreoceano», spiega Marina Nedic, managing director di I.E.M – International Exhibition Management, che da 7 anni organizza in Canada e Usa una importante tappa del Simply Italian Great Wines Tour.
Conquistare i millennial
In America la cultura del vino è un campo di grande interesse tra le nuove generazioni. E i millennial pesano il 42% dei consumi degli States (in volume). Precisa Marina Nedic: «Fra i temi chiave da valorizzare spiccano il legame con il territorio e le relative denominazioni, caratteristiche peculiari del vino italiano, che rappresentano un elemento di grande interesse anche per i consumatori canadesi».
La leadership italiana in Usa
Gli Stati Uniti sono il principale mercato vinicolo al mondo per consumo e importazioni: il comparto vale 5 miliardi di euro complessivi nel 2016. E l’Italia si conferma leader tra i partner commerciali: il 32,4% del vino importato è made in Italy. È un mercato storico e consolidato, ma la sua crescita è inarrestabile (+3,3% in valore e +1,1% in quantità anche nel 2016). In particolare, la Florida è il punto nevralgico per l’import/export nel sudest degli Stati Uniti e Miami ne è la colonna portante, grazie alla straordinaria concentrazione di imprese internazionali. La sua posizione geografica, inoltre, offre una porta d’accesso diretta verso il Sudamerica e i Caraibi.
Il Canada chiede più vino
Per quanto riguarda il Canada, il consumo annuo di vino ammonta a oltre 5,3 milioni di ettolitri (nel 2015), pari al 26,4% delle bevande alcoliche, ma sta crescendo sensibilmente, in particolare tra gli over 65 e i millennial. L’Italia è terzo Paese esportatore, con un giro d’affari di 329,9 milioni di euro (+1,5% nel 2016) per 734,4 mila ettolitri (+3,3%). Raggiungere i potenziali winelover è l’obiettivo del futuro prossimo, considerando il vasto bacino d’utenza potenziale.
Trend bollicine: l’Italia cavalca l’onda
Il comparto spumanti oggi traina l’intero settore delle esportazioni vinicole italiane negli Usa, capitanato dal Prosecco. «Le nostre bollicine valgono quasi 210 milioni di euro nel 2016 (+40,7% rispetto al 2015)», precisa Marina Nedic. «Anche in Canada lo Stivale vede un incremento delle vendite degli spumanti Dop del +25% (20,7 milioni di euro per quasi 40 mila ettolitri, anche grazie al fenomeno Prosecco), a fronte di una sostanziale stagnazione dei consumi di Champagne». L’impatto degli spumanti sull’import vinicolo complessivo è ancora ridotto (valgono 125 milioni di euro su 1,6 miliardi, dati gen-dic 2016), ma la tipologia cresce del +9,7% in valore e +9,2% in quantità (151 mila ettolitri su 4,15 milioni importati). E il Bel Paese è pronto a cavalcare l’onda del trend bollicine.
Simply Italian Great Wines Americas Tour 2018
Per questo i Simply Italian Great Wines tornano oltreoceano, inaugurando il tour 2018 con due tappe in Canada e Stati Uniti: il 5 febbraio a Toronto e il 7 febbraio a Miami. Il format multiplo degli eventi targati I.E.M. – seminari, educational, walk-around tasting e incontri b2b – è il vero punto di forza del tour, nato per promuovere la nostra eccellenza enologica nel mondo e favorire l’incontro diretto con il trade. Il successo in Nord America è consolidato dall’esistenza della sede locale I.E.E.M., a Miami dal 2007, che garantisce una presenza continuativa sul territorio americano e cura direttamente tutte le attività nei mercati strategici tra Stati Uniti, Canada e Sud America. Si prevede la presenza di oltre 400 professionisti di rilievo, importatori, operatori, giornalisti e opinion maker.
Due tappe a febbraio: Toronto e Miami
Lunedì 5 febbraio i Simply Italian Great Wines incontrano il trade canadese nei luminosi spazi del St. James Cathedral Centre di Toronto (ON M5C 2E9), con un convegno di Federdoc dedicato al Franciacorta e un programma di incontri B2B. Mercoledì 7 febbraio il tour prosegue a Miami. L’Adrienne Arsht Center Ziff Opera House (1300 Biscayne Blvd) ospita tre masterclass dedicate agli spumanti made in Italy (Asti Docg, bollicine Friuli Grave Doc e Franciacorta). Gran finale con il walk-around tasting riservato a professionisti e stampa selezionata.
Tag: Canada, export, Iem, Simply Italian Great Wines, Stati Uniti© Riproduzione riservata - 25/01/2018
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