Cambi di poltrona: tutti i presidenti eletti a maggio e giugno
Nel corso degli ultimi due mesi molti Consorzi del vino italiano e associazioni di categoria hanno rinnovato il proprio Cda. Ecco una carrellata delle nuove nomine ufficiali, tra conferme e new entry.
Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi nuovo presidente Federdoc
Dopo 24 anni, la Federazione dei Consorzi del vino italiano (Federdoc) saluta Riccardo Ricci Curbastro ed elegge all’unanimità un nuovo presidente. La scelta, il 28 giugno, è caduta su Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, già vicepresidente del Consorzio del Prosecco Doc, presidente di ANB Coop e da poco riconfermato presidente di Confagricoltura Treviso. Alla vicepresidenza di Federdoc resta Francesco Liantonio, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Castel del Monte; a lui si aggiunge Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
«È motivo di grande orgoglio per me ricevere questa nomina», ha dichiarato Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi. «Ma è soprattutto un’importante responsabilità e un impegno che intendo onorare al meglio, come Curbastro prima di me. Sono numerose le sfide che Federdoc dovrà affrontare nei prossimi anni, particolarmente in materia di sostenibilità e sicurezza per i consumatori. Abbiamo intenzione di raccoglierle con serietà e propositività, per proseguire nel migliore dei modi il lavoro di chi ci ha preceduto».
Cesare Cecchi confermato presidente del Consorzio Vino Toscana
Lo scorso 23 giugno Cesare Cecchi è stato confermato alla presidenza del Consorzio Vino Toscana per il triennio a venire. L’obiettivo, comune al presidente e al nuovo Cda, è quello di proseguire il lavoro di crescita e sviluppo delle attività del Consorzio, per raggiungere il riconoscimento da parte del Ministero e dare alla produzione Toscana Igt la governance di cui ha bisogno per la sua tutela e valorizzazione.
«È noto come il nome Toscana sia di grande importanza nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale», precisa Cecchi. «Mi auguro che tutti i produttori della regione sentano il bisogno di tutelarlo e valorizzarlo. Il riferimento alla Toscana coinvolge non solo il vino Igt, ma anche tutte le denominazioni regionali; pertanto è necessario che tutti i produttori si sentano coinvolti e aggregati in una struttura come il Consorzio Vino Toscana».
Giovanni Busi resta presidente del Consorzio Vino Chianti
Rimaniamo in regione per un’altra conferma, quella di Giovanni Busi (Travignoli) alla guida del Consorzio Vino Chianti. Il produttore ricopre la carica di presidente del Consorzio dal 2010; nel prossimo triennio sarà affiancato daivicepresidenti Ritano Baragli (Cantina sociale Colli Fiorentini) e Alessandro Zanette (Gruppo Italiano Vini).
«Sono onorato di questa rinomina. Non solo per il prestigioso ruolo di guida di uno dei Consorzi più importanti del nostro Paese, ma anche perché questa elezione rappresenta il riconoscimento del buon lavoro svolto», ha commentato Busi. Tra le sfide più importanti all’orizzonte c’è «la necessità di lavorare insieme per aumentare le vendite, passando da 720 mila a 1 milione di ettolitri. Il mondo del vino sta faticosamente uscendo da due anni di pandemia; allo stesso tempo, sta affrontando un momento complicato per la guerra in Ucraina che ha mescolato le pedine sullo scacchiere mondiale dell’export. Per il Consorzio ora è fondamentale, da una parte, consolidare le posizioni privilegiate su alcuni mercati e, dall’altra, trovarne di nuovi. Nelle ultime settimane siamo tornati in Usa e anche in Asia, registrando ottimi contatti e la soddisfazione delle aziende che hanno partecipato ai tour».
Fabrizio Bindocci, confermato presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino
Lo scorso 7 giugno Fabrizio Bindocci (Il Poggione) è stato confermato presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino. Il produttore è al suo terzo mandato, di cui il secondo consecutivo. Nel corso dell’assemble sono stati eletti anche i tre vicepresidenti: Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti ed Enrico Viglierchio (Banfi).
«Tra gli obiettivi vi è certamente la volontà di consolidare un brand, quello del Brunello, sempre più riconosciuto su scala globale», ha precisato Bindocci. «I margini di miglioramento ci sono. Ci attende un altro triennio intenso sul fronte della promozione e della valorizzazione dell’intera piramide qualitativa espressa da Montalcino. Siamo convinti che un Consorzio che rappresenta oltre il 98% della produzione possa fare ancora molto per alzare l’asticella del valore delle proprie produzioni, affinando i target di mercato e promuovendo Montalcino quale hub culturale dell’enoturismo internazionale».
Pierangelo Tommasi guiderà Le Famiglie Storiche
A inizio giugno anche Le Famiglie Storiche, l’associazione che riunisce 13 storici brand dell’Amarone, hanno scelto il loro nuovo presidente. Si tratta di Pierangelo Tommasi, che succede ad Alberto Zenato. In qualità di vicepresidenti Giuseppe Rizzardi (Guerrieri Rizzardi) e Luca Speri, con Alberto Zenato e Marilisa Allegrini nel Cda. La scelta di Pierangelo Tommasi rappresenta un naturale avvicendamento all’interno dell’associazione,che prevede l’alternarsi delle Famiglie nelle cariche di presidenza e vice-presidenza.
Queste le prime parole del neoeletto Tommasi: «Ringrazio Alberto Zenato per aver egregiamente portato avanti il lavoro e le attività nel momento storicamente più difficile che la nostra generazione abbia vissuto. Sono onorato di presiedere un gruppo di stimati colleghi e amici, aziende storiche e custodi del proprio territorio, e proseguire il percorso iniziato 13 anni fa, con il progetto di testimoniare i valori che ci accomunano e quelli di una denominazione unica al mondo. Lo faremo con molte attività in Italia e all’estero, sviluppando l’incoming verso le nostre aziende e facendo rete con altre realtà locali».
Stefano Trinco presidente del Consorzio Doc Friuli
Il 19 maggio il Cda del Consorzio Doc Friuli ha definito il nuovo vertice consortile. È stato eletto all’unanimità Stefano Trinco in qualità di presidente, coadiuvato dai vicepresidenti Flavio Bellomo e Michelangelo Tombacco. Tra i principali obiettivi della nuova squadra ci sono il raggiungimento del riconoscimento ministeriale, le modifiche al disciplinare e le attività promozionali da mettere in campo nei prossimi anni.
«La nuova Doc regionale, nata nel 2016, vuole essere un brand ombrello, forte e altamente riconoscibile, sotto il quale proteggere, sostenere e promuove il vino friulano. Una Doc regionale in grado di combinare numeri e qualità per acquisire una maggiore visibilità e competitività sui mercati soprattutto internazionali, nel rispetto delle varie denominazioni preesistenti, che restano fiori all’occhiello ed espressioni autentiche dei diversi territori vinicoli del Friuli», ha spiegato il neopresidente Trinco.
Albino Armani rieletto dal Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie
Il produttore Albino Armani guiderà il Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie anche per i prossimi due anni. L’assemblea dei soci della grande denominazione interregionale lo ha rieletto all’unanimità. Al suo fianco i vicepresidenti Claudio Venturin (Veneto) e Flavio Bellomo (Friuli Venezia Giulia).
«Ringrazio i Consiglieri per avermi dato ancora una volta l’opportunità di essere alla guida di questo Consorzio. Difficile non osservare il grande lavoro di rafforzamento del valore identitario ed economico del Pinot grigio delle Venezie che la squadra del Consorzio ha svolto negli ultimi anni. Il nuovo Cda con la sua ampia rappresentanza facilita l’espressione delle diverse realtà produttive del territorio. Intendiamo continuare questo eccezionale percorso di crescita e apriremo nuovi e importanti capitoli nella storia della nostra Doc».
Continua Albino Armani: «I prossimi anni ci riserveranno sfide sempre più impegnative; dovremo lavorare tutti assieme con l’unico obiettivo di consolidare una realtà economica unica a livello mondiale. Gli obiettivi sono molto chiari; continuare a condividere misure di gestione coordinata del potenziale produttivo del Pinot grigio del Nordest che mantengano in equilibrio l’offerta e ne garantiscano la tenuta del valore economico. Biosgna inoltre assicurare un giusto riconoscimento all’impegno profuso da tutta la filiera, ma anche sostenibilità e rafforzamento della promozione».
Mariacristina Castelletta nuovo presidente del Consorzio Alta Langa
Cambio della guardia ai vertici del Consorzio Alta Langa: a maggio è stato eletto il nuovo presidente, Mariacristina Castelletta (Tosti 1820). Succede a Giulio Bava, che ha guidato la compagine per tre mandati consecutivi tra il 2013 e il 2022. Da otto anni nel Consiglio di amministrazione del Consorzio, la neoletta Castelletta si occupa del marketing dell’azienda di famiglia; inoltre fa parte del Consiglio di amministrazione del Consorzio del Vermouth di Torino.
«Sono onorata ed entusiasta di rappresentare la denominazione Alta Langa Docg», ha commentato. «Un grazie infinito va a Giulio Bava, che con la sua presidenza ha traghettato la nostra Doc in questa importante fase di affermazione e sviluppo. Un ringraziamento sincero anche a Giovanni Carlo Bussi; sono felice di ritrovarlo al mio fianco come vice, per la sua grande esperienza e generosità nei confronti del Consorzio. I miei prossimi tre anni saranno all’insegna della continuità con ciò che è stato fatto finora. L’obiettivo è quello di proseguire nel percorso di crescita, sia in termini di autorevolezza che di numeri».
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Tag: Albino Armani, cambi di poltrona, Cesare Cecchi, Fabrizio Bindocci, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, Giovanni Busi, Mariacristina Castelletta, Pierangelo Tommasi, Stefano Trinco© Riproduzione riservata - 30/06/2022