In Italia

In Italia

Brunello e chianina protagonisti alle Tenute Nardi

20 Luglio 2010 Jessica Bordoni
Non lasciatevi confondere dall’acronimo: si chiama B&B ma non ha nulla a che fare con la formula del bed&breakfast. È la forma contratta di Bistecca&Brunello - La coppia perfetta, un terzetto di appuntamenti organizzati nel mese di settembre dalle Tenute Silvio Nardi di Casale del Bosco, frazione di Montalcino (Siena). Domenica 19 e 26 presso la sede aziendale e giovedì 23 alla Città del gusto di Roma, gli amanti della buona carne e del grande rosso toscano Docg potranno pranzare e cenare a base di chianina cucinata al barbecue e Brunello di Montalcino Nardi. «Mi piace pensare che, per quanto possibile, si possa vivere seguendo il ritmo della natura», ha raccontato Emilia Nardi. «Credo che al giorno d’oggi il vero lusso sia quello di concedersi del tempo tutto per sé, godendo della bellezza delle cose semplici, assaporando il piacere della convivialità e puntando alla qualità nel piatto e nel calice. B&B, che esalta due eccellenze toscane, il Brunello e la bistecca di chianina, è tutto questo e molto di più. Soprattutto capovolge un’idea preconcetta del Brunello, ancorato da sempre a situazioni da high society, e lo propone come vino “giovane” che può essere degustato anche abbinato a una bistecca, magari in una serata tra amici. Se poi a tutto questo si unisce il relax di una giornata in campagna, con una passeggiata tra boschi e vigne, allora ci si regala davvero un’emozione». Per la parte gastronomica, le Tenute Nardi si sono affidate a Simone Fracassi, noto macellaio e produttore del Casentino, considerato una sorta di “guru della chianina”. «Ho aderito con piacere alla proposta», ha spiegato Fracassi, «perché condivido appieno il concetto che è alla base di B&B, che è quello di una qualità proposta a tanti e non riservata a un’elite». Ma le occasioni d’incontro non finiscono qui: «Oltre alle due giornate organizzate a Casale del Bosco e a quella romana», ha precisato infatti Emilia Nardi, «dal 19 settembre al 19 ottobre il nostro Brunello sarà servito al calice in alcuni dei migliori locali dello Stivale. Un modo per diffondere la conoscenza diretta, e non per sentito dire, di uno dei migliori prodotti del made in Italy».

In Italia

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati