Due bicchieri al giorno a tavola possono contribuire al nostro benessere. Questa regola del bere moderato della tradizione popolare nasce da un profondo influsso che la religione ha avuto sulla cultura occidentale. E ora anche molti studi ne confermano la veridicità.
L’articolo fa parte della Monografia Vino e Salute
(Civiltà del bere 2/2022)
Il nostro modo di intendere il vino è insieme con il cibo. L’idea che la sua acidità e astringenza e i suoi profumi diano il meglio quando si mangia si è profondamente radicata nella nostra cultura e nel nostro stile di vita. Ha dato vita a una sterminata letteratura e a una scienza, o meglio tecnica, dei corretti abbinamenti; le regole per esaltare i gusti dei cibi, “ripulire” il palato, stimolare la salivazione e l’azione degli enzimi in bocca. Insomma, ci siamo convinti che vino e cibo facciano bene e questo molto prima dei tanti recenti studi scientifici che lo dimostrano.
In realtà da molto tempo si studiano gli effetti sulla salute di questa accoppiata, ma le ricerche più datate spesso sono state condizionate dal concetto stesso che abbiamo di questo prodotto.
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